Toscana

data: 1929

durata: 01:01:26

colore: b/n

sonoro: muto

codice filmato: M001602

Il film riesce felicemente nell'intento di dare un'idea compiuta della regione, evitando l'arida susseguenza di paesaggi e di aspetti priva di logica costruzione e di intimo senso poetico. Dopo aver mostrato in un rapido viaggio lungo il corso dell'Arno e le coste e nell'arcipelago le apparenze caratteristiche del paesaggio, il volto stesso della Toscana, passa ad illustrare con una serie di visioni sintetiche, ma esaurienti, le città monumentali ed illustri: Firenze, Siena, Pisa, Lucca, Arezzo, Pistoia, Prato, Massa Marittima, Montepulicano, Pienza, Volterra, S. Gimignano. Quindi una storia fifurata della civiltà toscana si ricostruisce dinanzi agli occhi dello spettatore sulle vestigia del passato: dai resti delle etrusche Saturnia e Populonia si giunge alla solennità romana del teatro di Fiesole; i castelli e i borghi turriti, i monasteri solitari segnano il Medioevo feudale e mistico; fiorirsce l'arte romanica, annuncio del Rinascimento; la libertà dei Comuni si afferma nei solenni palazzi: gli splendidi edifici della Rinascenza testimoniano della gloriosa età medicea. Passano umili casette, paesi remoti: sono i luoghi e le case natali dei grandi figli della Toscana: Giotto, Arnolfo, S. Caterina da Siena, Masaccio Piero della Francesca, Luca Signorelli, Leonardo, Michelangelo. Oggi il culto delle memorie e delle tradizioni è ancora desto nella gente toscana, come ci dichiara il ripetersi di storiche feste e di usanze gentili - il Palio di Siena, lo scoppio del carro di Firenze, i "maggi" della Lucchesia - ma la regione prospera ben viva nel presente, con le sue grandi industrie del marmo e del ferro, la bravura del suo artigianato, e soprattutto la florida agricoltura, affidata alle sane abitudini patriarcali dei suoi contadini.