le auto che hanno partecipato al raduno automobilistico giungono in piazza Verdi a Roma presso il palazzo della FIAT, detto la "casa dell'automobile"
le auto da corsa passano sotto allo striscione del traguardo ed attraversano il cancello del palazzo antistante la Zecca dello stato
le auto salgono la ripida rampa che le porta all'ultimo piano del palazzo
sul tetto del palazzo le auto vengono parcheggiate, portano sul cofano il numero di partecipazione
la sosta per il controllo: l'auto numero 60 viene fatta ripartire, due piloti su un'automobile scoperta
i partecipanti sono numerosissimi e provengono da tutta Italia e da paesi stranieri
le auto discendono la rampa del garage
alcuni dei piloti sorridono all'obiettivo
uomini e donne ascoltano in cuffia gli ordini del raduno che vengono dati ai piloti durante il percorso, la signora trascrive i messaggi su un taccuino
una bambolina attaccata ad una delle antenne della radio
all'interno della macchina un uomo ascolta in cuffia e manda nuovi segnali
l'automobile è stata trasformata in una cabina radio-telefonica
sul tetto dell'auto sono appesi numerosi fili per meglio ricevere i messaggi
alcune persone sedute su una vettura a più posti, tutti hanno la cuffia
il primo piano di una signorina che trascrive gli ordini, il cineoperatore la chiama e lei alza il viso sorridendo
altri piloti che ascoltano i messaggi, una signora detta ad un giovane i messaggi, l'uomo fuma e scrive
Ostia
Mussolini arriva a bordo di un'automobile scoperta guidata da lui ed in compagnia di un'altra persona
la fila delle auto concorrenti ai bordi della strada mentre Mussolini passa con la sua automobile
il Duce indossa abiti civili e porta il basco non da un lato, ma incalzato bene sulla testa coprendo tutta la testa calva
l'auto del Duce viene seguita dai concorrenti
due file di auto percorrono la strada, primo piano di una donna pilota con la cuffia in testa per ascoltare la radio
auto di ogni tipo scorrono veloci davanti la cinepresa
balilla e piccole italiane in fila per tre sfilano in una strada di Ostia
bambine con il grembiule bianco ed il fiocco della scuola elementare
il lungomare Duilio viene inaugurato da Mussolini: un lungo nastro attraversa la strada
Mussolini si sfila il guanto e prende le forbici da un signore in abiti civili
taglia il nastro e poi si gira verso le autorità fasciste di Ostia che lo salutano con il braccio alzato
le automobili sfilano dopo l'inaugurazione e le bambine salutano il Duce sventolando fazzoletti al suo passaggio
Mussolini riceve un mazzo di fiori dai balilla, sorride e ringrazia
una bambina gli dona un piccolo mazzo di fiori e la signora che la accompagna è emozionata
Mussolini e le autorità sono sul palco d'onore che è stato approntato sul lungomare Duilio; le auto del raduno automobilistico sfilano davanti al palco, si alza un notevole polverone
molte auto sono parcheggiate ai lati della strada, i pali della luce hanno dei lunghi labari attaccati
le auto scorrono sul lungomare in tutti i due sensi e gli occupanti si sporgono dai finestrini per fare il saluto fascista, balilla ai lati della strada salutano
un'automobile che sfila ha scritto sul tetto: Trieste Trieste
una coppia, una donna ed un uomo, sorridono mentre passano con la loro auto decappottabile
il via vai di auto sul lungomare
alcune persone mentre passano davanti al palco dove è il Duce scattano fotografie, un ragazzo sorride e poi fa il saluto romano
una coppia sulla sua auto con la loro bambina a cui la mamma fa fare il saluto fascista
la banda degli avanguardisti
gli automobilisti tornano indietro dove finisce la strada
donne, uomini, giovani e bambini tutti sono attirati da Mussolini, quando passano davanti al palco, anche per poco, ma cercano di soffermarsi per salutarlo, un uomo sollecita la circolazione
i passeggeri dell'auto numero 246 escono dall'auto in movimento e fanno il saluto fascista
Mussolini sorride e saluta tutti dal palco
Mussolini scende le scale del palco, si sofferma a salutare una persona e sorridendo riparte con la sua auto
il Duce parla, seduto al volante, con un uomo
i balilla e gli avanguardisti si sbracciano per salutarlo
Mussolini parla con una donna che ha in braccio una bambina, le fa una carezza su una guancia e si infila i guanti per guidare