Istituto Nazionale Luce
La fondazione della nuova Addis Abeba
Opere compiute nell'anno XVII E.F. IV° dell'impero
data: 1939
durata: 00:20:32
colore: b/n
sonoro: sonoro
codice filmato: D064901
data: 1939
regia di:
Martucci, G.
Dalla guerra all'occupazione della terra di Etiopia.
- lingua: italiana
- nazionalità: italiana
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Casa di produzione:
Istituto Nazionale Luce
- Anno di produzione: 1939
- panoramica della conca dove sorge Addis Abeba delimitata dai monti di Entotto e aperta a sud verso la valle del fiume Auash, molti eucalipti
- sulla vetta del monte Entotto sorge una chiesa copta
- un dipinto mostra la stazione missionaria sorta molto tempo prima
- la grande chiesa copta di san Giorgio
- Etiopi a dorso di mulo ed a piedi, con le armi in mano, seguiti da bambini, passano davanti alla chiesa
- le capanne degli abitanti fatte di fango e paglia sotto gli altissimi eucalipti
- le donne lavorano davanti alla loro capanna
- alcune donne raccolgono l'acqua dalle pozzanghere piovane, bambini malvestiti e con tante mosche sul volto
- un povero mercato dove i venditori hanno pochi prodotti da vendere
- un uomo suona una chitarra simile al chidar indiano e tutti gli sono intorno per ascoltare
- scene di saccheggio: uomini armati fanno irruzione in alcuni villaggi e depredano la gente degli armenti e dei raccolti, mandrie in movimento e guerrieri che trasportano balle di fieno
- primi piani di alcuni guerrieri con i fucili in spalla
- un giovane si rotola per terra tra forti dolori alla pancia, un altro si fa medicare una terribile ferita alla schiena, i segni di torture sul corpo di un uomo
- gli Etiopi si dividono con alcuni coltelli pezzi di carne
- l'attacco dei militari italiani: bombardamenti ed avanzate dei fanti
- le parole del discorso di Mussolini davanti ad una immensa folla: il Duce legge il telegramma di Badoglio che dichiara di aver fatto il suo ingresso in Addis Abeba il 5 maggio 1936, è la fine della guerra
- le immagini di Badoglio a cavallo con la sua compagnia che entra nella capitale etiope, una squadriglia aerea sorvola la città
- le truppe che hanno partecipato alla guerra, italiane ed etiopiche, sfilano davanti al generale, dietro di lui una tribuna di italiani
- finita la guerra inizia la migrazione di italiani in Etiopia ed il lavoro agricolo delle terre africane, un gruppo di agricoltori in marcia con le pale e cantando, mentre si sovrappone il trattore con l'aratro meccanico
- le cartine urbanistiche mostrano il nuovo piano regolatore eseguito sotto la responsabilità di Teruzzi
- pompieri italiani danno fuoco alle vecchie capanne etiopi per far posto alle nuove costruzioni europee
- panoramica di un villaggio che brucia, anche gli alberi hanno preso fuoco
- Etiopi vengono traslocati usando camion, alcuni mezzi trascinano dietro di sè le capanne che non sono state abbattute dal fuoco
- nella parte nord-est della capitale sono state costruite abitazioni di stile europeo
- alcune famiglie indigene traslocano nelle abitazioni e ne prendono possesso
- la fila di persone per le vaccinazioni
- medici danno assistenza sanitaria ad alcuni anziani dagli occhi malati, immobili su una lettiga o feriti alle gambe
- una mamma reca il suo piccoletto dietro le spalle e lo copre con il suo mantello
- alcune donne lavorano davanti alle case moderne, uomini cardano la lana e lavorano al telaio, un uomo dipinge un quadro
- bambini e giovanetti etiopi, con divise di tipo militare, suonano tamburi e trombe, marciano in gruppi e eseguono la cerimonia dell'alzabandiera con la bandiera sabauda
- su una lavagna la scritta con il gesso: Viva il Duce
- danze folcloristiche al suono di tamburi e strumenti ad una sola corda
- le donne battono con grandi bastoni dentro contenitori di legno, tengono il ritmo
- un bambino beve alla fontanella, alcuni etiopi bevono con soddisfazione da botti, bicchieri e bottiglie
- la costruzione della moschea, la preghiera per molti fedeli musulmani
- veduta della chiesa copta di san Giorgio, dal campanile alla cupola
- alcuni etiopi si muovono numerosi, in gruppo, recando arboscelli e una bandiera sabauda
- il nuovo mercato con le strutture di magazzini, tutto in muratura
- nel largo spazio antistante il mercato ferve la vita di compravendita degli indigeni: una carovana di asinelli, la vendita di sacchi con granaglie, le contrattazioni
- la cartina mostra il piano urbanistico della nuova Addis Abeba
- il modellino della zona monumentale e residenziale
- il viale imperiale attraversa la zona residenziale, villette e palazzine, sale con scalee e balconate al palazzo del Vicerè
- il modellino del complesso architettonico dei palazzi degli uffici del governo generale, l'imponente sede del municipio
- il cantiere di operai italiani e etiopi che costruiscono la diga di sbarramento sul torrente Achachi sulla strada di Ambò
- la costruzione della rete di fognature bianche per la città
- Etiopi in fila uno accanto all'altro lavorano di piccozza nell'opera di bonifica delle zone acquitrinose, grandi quantitativi di terra vengono spostati
- la cartina mostra la rete stradale della città di Addis Abeba
- la rete stradale che comunica Addis Abeba con i maggiori centri etiopici
- carovane di mezzi trasportano quanto necessario per la costruzione della rete stradale
- esplosioni consentano di aprire i varchi su cui verrà costruita la via imperiale di Addis Abeba
- notevoli le difficoltà tecniche: gli indigeni compiono un lavoro duro di trasporto di terra o per innalzare alture o per livellare terrapieni
- l'aerea dove lavorano numerosi operai è lo spazio dove verrà edificato il grande palazzo e l'inizio della via imperiali
- il cantiere del cinema teatro Marconi, una grande sala di spettacolo
- le nuove sedi dell'Assicurazione generale Venezia e dell'Unione Militare
- l'edificio della GIL è ultimata, alcuni saggi di ginnastica di balilla e piccole italiane etiopi
- la sede dell'ispettorato fascista della produzione e del lavoro
- l'inaugurazione di Amedeo d'Aosta che indossa la divisa dell'aviazione
- alcuni edifici destinati ad uffici nella zona commerciale
- gli uffici della Gondram all'imbocco della strada che conduce a Gimma
- l'inaugurazione delle scuole elementari, sempre dal vicerè, lungo il viale Mussolini
- l'auto di Amedeo raggiunge la zona industriale dove è la sede degli uffici della Alfa Romeo, bandierine alle finestre degli uffici, l'autoparco con centinaia di automezzi, le moderne officine con operia e meccanici italiani
- gli stabilimenti Oprare dove vengono fatti lavori di manutenzione alle automobili
- le villette nel quartiere residenziale dove dimoreranno gli impiegati
- un cucciolo di leone nella gabbia
- interi lotti di abitazioni sono stati costruiti dall'Aeronautica Militare, dall'INCIS, dall'Ala Littoria
- le case sono state costruite su più piani, ogni appartamento ha a disposizione un pezzo di terra per il suo orto
- gli eucalipti sono tutti intorno alle case ,alcune tipologie diverse di abitazioni
- la costruzione della nuova chiesa cattolica della Trinità
- gli scalpellini lavorano al marmo , uno di loro riproduce il volto della Madonna
- la premiazione dei piccoli fanciulli italiani delle elementari da parte del podestà Carlo Boiti, i bambini ricevono dalle sue mani i premi
- un bimbo vestito alla marinara legge il suo foglietto, tutti insieme sventolano il premio
- bambine e bambini con i grembiulini delle elementari escono di corsa dalla scuola
- la sfilata di Amedeo a cavallo, con divisa bianca e grande cappello coloniale piumato, che passa in rassegna la legione
- lo seguono carabinieri con la divisa bianca, in alto volano gli aeroplani
- i legionari passano davanti alla tribuna d'onore dove Amedeo risponde con il saluto militare ed Anna di Francia con quello fascista