Tre uomini e una corda
data: [1932-1937]
durata: 00:31:48
colore: b/n
sonoro: sonoro
codice filmato: D049801
data: [1932-37]
Documentario di ascensioni nel massiccio del Monte Bianco.
- lingua: italiana
- nazionalità: italiana
-
Casa di produzione:
Istituto Nazionale Luce
- Anno di produzione: [1932-37]
- fiction
- un montanaro con una piccozza da neve sgombra dalla neve la scritta "Club Alpin Francais Chamonix"
- il paese di Chamonix visto dall'alto
- un uomo si sveglia ed apre una finestra guardando la bella giornata esterna
- la teleferica del Monte Bianco
- picchi rocciosi
- alcune mucche vengono portate al pascolo
- statua di un alpinista
- tre alpinisti camminano per le strade di Chamonix
- si tratta due guide e di un escursionista
- si avvicinano ad un negozio e controllano il barometro che segna bello
- salgono sulla teleferica
- i pilastri della teleferica
- le guide mostrano all'escursionista il disastro compiuto da una valanga
- le pendici del ghiacciaio del Bianco
- arrivati in cima alla teleferica i tre si preparano per l'ascensione
- l'escursionista cammina tra gli altri due
- i tre indossano gli occhiali per ripararsi dal sole
- gli alpinisti in cammino tra le nevi
- percorrono alcuni tratti scivolando sulla neve
- su una roccia vedono un omino di pietre costruito da precedenti alpinisti che indica la strada
- un ruscelletto scorre tra la neve
- uno degli alpinisti si ferma dando l'allarme per un crepaccio
- gli alpinisti procedono lentamente e con grande attenzione tastando il terreno con la piccozza
- il primo della fila traccia il percorso
- prima di passare il crepaccio si legano con le corde
- si avviano con cautela
- il primo della cordata passa il crepaccio
- l'ecursionista mette un piede in fallo e cade nel crepaccio
- si spaventa molto e incita gli altri due a tirarlo fuori
- il crepaccio visto da sotto con l'alpinista che scalcia cercando un appiglio
- gli altri due riescono a tirarlo fuori
- anche il terzo alpinista passa il crepaccio
- l'imponente ghiacciaio del Bianco
- stalattiti di ghiaccio
- le creste rocciose
- cala la nebbia e gli alpinisti hanno qualche difficoltà a trovare il percorso
- camminano lentamente sempre in cordata
- la nebbia comincia a dissiparsi
- ricompare il sole
- i tre si fermano e bevono dalle borracce
- si siedono e si mettono i ramponi
- si arrampicano per un pendìo ghiacciato
- l'alpinista di mezzo scivola spaventandosi
- riescono a bloccare la caduta
- perde la piccozza
- il capo cordata supera la parete e arriva in alto
- si ferma a contemplare lo stupendo panorama che gli si apre dinnanzi
- arrivano anche gli altri
- i tre arrivano ad un bivacco dove sosteranno la notte
- si tolgono le corde, spalano la neve davanti all'entrata del bivacco, si rifocillano
- uno di loro si sdraia sulle rocce e prende il sole
- panoramica delle montagne intorno
- cala la sera
- fine rullo
- è sera
- i tre sono sdraiati all'interno del bivacco alla luce di una candela e con addosso varie coperte
- uno di loro prende un vecchio quaderno con le firme degli alpinisti che si sono fermati in quel bivacco
- leggono la firma di un alpinista, Franz, ed uno di loro ne racconta la storia
- un grande rifugio sulla strada delle mulattiere
- Franz insieme ad altri portatori provvede ad approvvigionare il rifugio
- vengono portati nello chalet dei materassi per i turisti
- i portatori in un rifugio più a valle bevono del vino seduti intorno ad un tavolo
- finito di bere e di fumare si alzano e si avviano portando sulle spalle i materassi
- è il crepuscolo
- Franz si ferma ancora un po' all'osteria dove la padrona gli offre un altro bicchiere di vino e gli chiede di portare con lui il suo gattino poichè lei si deve assentare
- la donna mette il gattino in una piccola cesta
- Franz mentre beve il suo vino
- i molti bicchieri vuoti sul tavolo
- Franz si alza brillo e traballante
- esce dal rifugio e si carica sulle spalle il materasso
- prende la piccozza, il cestino con il gatto e si avvia
- Franz mentre cammina nel ghiacciaio
- passa un crepaccio
- arriva vicino ad un precipizio
- si leva il berretto e si guarda intorno, è incerto sulla strada
- si ferma, si toglie il materasso dalle spalle e lo stende a terra
- ci si sdraia sopra
- prende il cestino del gattino, ne toglie l'animale e se lo mette dentro il giubbotto
- si mette a dormire
- il materasso comincia a scivolare sulla neve ghiacciata e precipita
- i tre alpinisti nel bivacco ascoltano la storia
- il giorno dopo i soccorritori si recano sul luogo della disgrazia
- si calano nel precipizio con le corde
- uno dei soccorritori mentre scende con difficoltà
- arriva nel punto in cui si è fermato il corpo di Franz ormai congelato
- tirano su il corpo con delle corde
- si sente un miagolio
- aprono il giubbotto di Franz e ne tirano fuori il gattino ancora vivo
- portano giù il corpo con una barella improvvisata
- il gatto mentre cammina nella neve
- i tre alpinisti nel bivacco commentano la storia di Franz
- un altro dei tre comincia a raccontare divertito di un suo cliente alla scuola di scalata
- a valle il cliente vestito da montagna di tutto punto sta in piedi su una roccia tenuto da una corda legata in vita
- rischia di perdere l'equilibrio
- si mette dei guanti bianchi
- cerca di aggrapparsi alla roccia ma scivola, viene tenuto dalla corda
- saltella ridicolmente di roccia in roccia
- scivola di nuovo
- viene tirato su dagli istruttori che tengono la corda
- cade e resta appeso a testa in giù urlando spaventato verso gli istruttori
- alla fine riescono a tirarlo su
- una volta in cima si siede su un seggiolino pieghevole e guarda il panorama con un un binocolo sempre tenuto dalla corda
- il binocolo inquadra una mucca che sta ruminando
- i tre uomini nel bivacco ridono a questo racconto
- è il mattino del giorno dopo
- i tre si alzano ed escono all'aperto
- si stiracchiano, l'escursionista è molto infreddolito
- il panorama intorno
- i giochi delle nuvole nel cielo
- fine rullo
- i tre cercano di riscaldarsi muovendosi un po' e si preparano per il resto dell'escursione
- si dispongono di nuovo in cordata e continuano l'ascensione
- percorrono una cresta coperta di neve
- si arrampicano sulle rocce
- salgono in parete
- una delle due guide sale sulle spalla dell'altra e pianta dei pioli in parete
- sotto di loro si apre un precipizio di 800 m.
- al piolo viene attaccato un anello cui viene fissata la corda
- l'alpinista sale
- carca un punto in cui mettersi in sicurezza e tira su gli altri facendosi passare la corda sulle spalle
- continua ad arrampicarsi ed arriva ad una cima rocciosa oltre cui si apre un precipizio
- da qui lancia la corda che si aggancia ad un piolo fissato nella roccia di fronte
- l'alpinista passa dall'altra parte con un ardito passaggio alla tirolese, cioè passando sopra il precipizio scivolando con mani e piedi sulla corda messa in doppio e tesa tra le due rocce
- inquadratura del baratro
- da lì l'alpinista si lascia andare lungo la parete
- arrivato ad un certo punto sale sulle rocce cercando di volta in volta appigli per le mani e per i piedi
- continua la scalata alla parete
- gli altri due sono un po più sotto
- l'altro scalatore gli regola di volta in volta la lunghezza della corda
- l'alpinista è ormai all'ultimo tratto della scalata
- arriva infine in cima, si inerpica sul picco roccioso e si mette in piedi contemplando il grandioso panorama che gli si apre davanti
- panoramica delle montagne
- l'alpinista in piedi sulla cima fuma una sigaretta mentre contempla le cime
- si siede
- il volto dell'uomo
- le nubi nel cielo
- l'alpinista tira su la corda, la fissa alla roccia e inizia la discesa
- arrivato più giù ritira la corda dalla cima e la raccoglie vicino a sè