Enciclopedia dell'Arte Italiana
La Grande Maniera: Bramante, Raffaello, Giulio Romano
data: 1975
durata: 00:51:02
colore: colore
sonoro: sonoro
codice filmato: D046902
data: 1975
regia di:
Petrucci, Antonio
Si tratta di un documentario di soggetto storico-artistico che illustra la vita e l'opera di tre grandi artisti del Rinascimento maturo: Donato Bramante, Raffaello Sanzio e Giulio Romano.
- lingua: italiana
- nazionalità: italiana
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Casa di produzione:
Istituto Luce SpA
- Anno di produzione: 1975
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direttore della fotografia :
Caponera, Eliseo
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montaggio :
Coppola, Rossana
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consulenza :
Redig De Campos, D.
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voce :
Petrucci, Giovanni
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organizzazione :
Cucci, Alfonso
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testo :
Petrucci, Antonio
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musica :
Mereu, Gianni
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musica :
Petrucci, Andrea
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assistente operatore :
Ciampanella, Domenico
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edizioni musicali :
Luce-Usignolo
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Colore :
Cinecittà
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suono :
Cinecittà
- Paesaggi e natura nei dintorni di Urbino
- particolare scultoreo dell'entrata monumentale del palazzo ducale di Urbino
- il ritratto di Federico da Montefeltro con il figlio, opera pittorica di Pedro Berruguete, artista impegnato nella decorazione dello studiolo Montefeltro nella seconda metà del '400
- l'ingresso e la facciata turrita del palazzo Ducale di Urbino
- una finestra del palazzo con iscrizioni marmoree
- il cortile interno del palazzo
- la cinepresa scorre sui particolari di un disegno raffigurante una scena di battaglia in un paesaggio
- primissimo piano della misteriosa "Flagellazione" di Piero della Francesca
- particolari delle tavolette, conservate presso il Museo di Perugia, con miracoli di San Bernardino, attribuite al Bramante giovane
- una tarsia lignea sovrastata dal celebre dipinto con la "Città ideale"
- particolari di tarsie lignee con figure e prospettive architettoniche
- lo studiolo di Federico da Montefeltro con l'illusionistico paramento a tarsie lignee
- particolari del paramento con le finte scansie ripiene di libri e strumenti musicali
- un soffitto a cassettoni del palazzo ducale di Urbino
- particolare del soffitto suddetto con iscrizione, in oro su fondo blu, che riporta il nome di Federico da Montefeltro
- le sale contigue, decorate con grandi dipinti, del fastoso palazzo dei Gonzaga a Mantova
- campagne, paesaggi del nord Italia
- esterni del duomo di Milano
- i portali d'ingresso al duomo, riccamente decorati
- alcuni disegni che riproducono sezioni della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, ristrutturata dal Bramante su commissione di Ludovico il Moro verso la fine del '400
- la tribuna di Santa Maria delle Grazie, opera architettonica del Bramante
- l'angolo di un piccolo chiostro rinascimentale
- rudere romano sotto il cielo limpido della capitale
- particolare di un disegno che riproduce un monumento dell'antica Roma
- colossali rovine romane
- particolare di uno schizzo, studio, di un antico monumento romano
- i ruderi romani di una basilica
- particolare di uno studio bramantesco dei resti dell'antichità classica
- il chiostro di Santa Maria della Pace, opera del Bramante giunto a Roma nel 1500
- particolari architettonici del chiostro
- angoli dell'armonioso chiostro loggiato
- antico disegno raffigurante il tempietto di San Pietro in Montorio
- la pagina di un libro corredata con figure della pianta circolare del tempietto
- il cortile dominato dalla perfetta mole del tempietto bramantesco
- particolari architettonici e decorazioni del tempietto
- particolare di una parete decorata con il motivo di una conchiglia in stucco
- un dettaglio della pala di Brera dipinta da Piero della Francesca
- il coro, con il motivo decorativo della conchiglia, di Santa Maria del Popolo
- particolare di una scultura architettonica dominata dai simboli del potere papale
- il ritratto di papa Giulio II, opera pittorica di Raffaello
- particolare di un disegno con rovine romane
- particolari di studi preparatori d'epoca rinascimentale
- la facciata turrita del palazzo Ducale di Urbino
- esterni di un edificio rinascimentale
- panoramica su Perugia
- una targa marmorea, sopra il portone d'ingresso di un casa, ricorda che l'edificio fu dimora di Pietro Vannucci detto il Perugino
- particolari di disegni eseguiti dal giovane Raffaello
- particolari del ritratto del Perugino dipinto da Raffaello nel 1495
- carrellata sulle storie della vergine dipinte nella predella della "Madonna di Fano", pala esguita dalla bottega del Perugino nel 1497
- particolari delle figure della predella
- dettagli di un cartone disegnato dal giovane Raffaello per il maestro Pinturicchio impegnato, intorno al 1502, ad affrescare la Libreria Piccolomini
- la Pala degli Oddi di Raffaello conservata alla Pinacoteca Vaticana
- particolari di studi preparatori di Raffaello
- la predella della pala suddetta con le scene dell'Annunciazione, dell'Adorazione dei Magi e della Circoncisione
- vedute, angoli di Firenze
- Santa Maria del Fiore immersa nella nebbia mattutina
- lo "Sposalizio della Vergine" di Raffaello conservato a Brera: ai piedi del dipinto una riproduzione a stampa dell'analogo dipinto del maestro Perugino
- particolari del dipinto firmato e datato 1504
- primissimi piani dedicati alla dolce Madonna con il bambino detta "del Granduca"
- particolare del dipinto raffaellesco con le "Tre Grazie", soggetto ispiratogli dal Bracciolini
- il disegno preparatorio per il "Sogno del cavaliere", altro tema suggeritogli dal Bracciolini
- dettagli delle due opere suddette
- inquadratura della composizione pittorica dominata dal gruppo delle tre grazie in un paesaggio
- panoramica su una zona collinare del centro Italia
- esterni del palazzo Ducale di Urbino
- particolari e insieme del ritratto di Elisabetta Gonzaga, attribuito a Raffaello
- ripresa ravvicinata del ritratto del marito, Guidubaldo da Montefeltro
- particolare paesaggistico del suddetto ritratto
- angoli e vedute di Firenze
- primissimo piano del "Ritratto di giovinetto con la mela"
- particolare di un disegno di mano di Raffaello
- una fotografia riproducente il dipinto della "Dama con liocorno" nella versione manomessa
- primissimo piano del quadro della "Dama con liocorno", riportato alla sua bellezza originale, e conservato alla Galleria Borghese
- particolare del suddetto ritratto raffaellesco
- particolare di un disegno del pittore urbinate
- particolari di una composizione pittorica, con "San Giorgio e il drago", del 1505
- particolare di uno studio con la figura di un drago
- studi di Madonne
- interni degli Uffizi: la sala dedicata a Raffaello con la "Madonna del cardellino"
- particolari dell'opera
- ripresa ravvicinata del ritratto di "Agnolo Doni" eseguito da Raffaello durante il soggiorno fiorentino del 1504-1508
- il perfetto ovale del volto, il busto e le mani inanellate del ritratto della "Maddalena Strozzi"
- il ritratto di un'ignota madre
- particolari e insieme dell' "Autoritratto" di Raffaello
- inquadratura ravvicinata della Madonna con il bambino e il san Giovannino detta "La Bella Giardiniera" del 1507
- dettaglio paesaggistico dell'opera
- uno studio di Madonna con bambino
- particolare dello sfondo di un dipinto di Raffaello
- il rilievo di un sarcofago antico con il "Trasporto di Meleagro"
- studio preparatorio per la "Deposizione Baglioni"
- inquadratura della "Deposizione" dipinta dal maestro Perugino
- studi di composizione e di figure per la "Deposizione" dipinta da Raffaello per la famiglia Baglioni
- particolari e insieme del drammatico trasporto di Cristo
- i volti espressivi delle figure raffaellesche
- altri dettagli della monumentale e tragica pala "Baglioni"
- la firma e la data apposta sull'opera dall'urbinate nel 1507
- la predella della pala con i monocromi delle virtù teologali
- primo piano della "Madonna Canigiani" del 1508
- una sala del palazzo di Urbino dove, esposto su un cavalletto, è il ritratto raffaellesco di ignota dama detto "La muta"
- messa a fuoco del ritratto
- particolare dell'opera: le mani dipinte sul modello di quelle della "Gioconda" leonardesca
- uno studio di Madonna con il bambino
- particolari e insieme della "Madonna del baldacchino", ultima opera del soggiorno fiorentino di Raffaello, eseguita nel 1508
- vedute paesaggistiche dei dintorni di Roma
- particolari di disegni a carboncino realizzati da Raffaello durante il periodo romano
- esterni dei Palazzi Vaticani
- un disegno riproducente il bramantesco cortile del Belvedere
- un angolo del complesso Vaticano
- [Fine rullo]
- la facciata di una chiesa tardo-cinquecentesca su Via Giulia
- angoli di via Giulia
- la porta di Via della Lungara
- via vai di auto per via della Lungara
- una serie di stampe raffiguranti Castel Sant'Angelo e il suo ponte
- due disegni con le loggie e il cortile bramantesco di San Damaso in Vaticano
- disegno del Bruschi con la ricostruzione del porto bramantesco di Civitavecchia
- il progetto di San Pietro di Bramante del 1505
- la pianta della basilica bramantesca
- la pagina di un libro con la figura della basilica di San Pietro secondo il progetto di Bramante
- particolare di una pagina con la figura di una moneta, coniata al tempo, con l'immagine del San Pietro bramantesco
- interno della basilica vaticana: la crociera con il baldacchino del Bernini sotto la cupola michelangiolesca
- veduta di Roma al tramonto dominata dalla cupola di San Pietro
- si entra nella prima stanza vaticana dipinta da Raffaello per incarico di Giulio II dal 1508: la "Stanza della Segnatura"
- l'affresco con la "Disputa del Sacramento"
- la figura allegorica che, nella zona del soffitto, sovrasta l'affresco suddetto
- particolari dell'affresco: le figure della Trinità disposte in asse
- altri dettagli del grande affresco, dedicato al Vero teologico
- messa a fuoco della composizione con le figure diposte su tre registri sovrapposti
- particolare dell'opera con il nome del pontefice: "Iulius"
- particolari di studi preparatori per l'affresco
- una sala dell'Ambrosiana di Milano con, esposto, il grande cartone raffaellesco della "Scuola di Atene"
- messa a fuoco del cartone
- gli arconi della basilica di Massenzio
- la cinepresa scorre sull'affresco vaticano della "Scuola di Atene"
- particolare dell'affresco: la figura di Eraclito
- particolare dell' "Isaia" di Sant'Agostino
- l'autoritratto su carta del giovane Raffaello
- un dettaglio della "Scuola di Atene": l'autoritratto del pittore
- le figure dei filosofi della scuola di Atene sotto cui si celano personaggi contemporanei
- messa a fuoco dell'affresco dedicato al Vero filosofico
- il gruppo centrale della composizione rappresentato dalle figure di Platone e Aristotele
- la figura della "Giustizia" in un tondo del soffitto
- ripresa ravvicinata di una lunetta affrescata della stanza vaticana dominata da monumentali figure di Virtù
- gli altri affreschi della stanza con le figure di Gregorio IX e Triboniano
- il tondo della "Poesia" sul soffitto
- dettagli dell'affresco raffigurante il "Parnaso"
- studi di figura per il "Parnaso", di Raffaello
- particolari e insieme dell'affresco con Apollo, le muse e una folla di poeti antichi e moderni
- i riquadri figurati del soffitto della stanza riassuntivi del programma iconografico
- dalla "Stanza della Segnatura", monumento dell'umanesimo cristiano, si passa all'adiacente "Stanza di Eliodoro" iniziata da Raffaello nel 1511
- messa a fuoco nei particolari dell'affresco con la drammatica, concitata, dinamica "Cacciata di Eliodoro dal tempio"
- particolari dell'affresco che rappresenta la miracolosa "Messa di Bolsena"
- la parete con il suddetto affresco è interrotta da una finestra
- messa a fuoco dell'affresco con la "Liberazione di San Pietro" in cui a risaltare è il suggestivo gioco della luce
- l'insieme della composizione
- il quarto affresco della stanza: "San Leone che arresta la marcia di Attila"
- messa a fuoco dell'opera nei dettagli
- particolare dell'affresco: il gruppo di Attila, realizzato dagli allievi di Raffaello, in particolare Giulio Romano e il Penni
- inquadratura della parete affrescata con il suddetto soggetto
- particolare della decorazione della stanza
- un disegno raffaellesco con un gruppo di madre con il bambino
- particolari e insieme della "Madonna di Foligno", pala dipinta da Raffaello negli anni dell'impresa decorativa in Vaticano, oggi alla Pinacoteca Vaticana
- messa a fuoco della "Madonna Sistina" di Dresda
- particolari del dipinto della "Madonna dell'Impannata", oggi in palazzo Pitti
- ripresa ravvicinata del ritratto del cardinal Alidosi
- primissimo piano di una testa dipinta di ignoto, probabilmente il Perugino
- messa a fuoco del quadro raffaellesco con la "Visione del profeta Ezechiele"
- la facciata di Santa Maria della Pace a Roma
- gli affreschi raffaelleschi della Cappella Chigi in Santa Maria della Pace realizzati nel 1514
- particolare della "Scuola di Atene" con la figura di un filosofo
- i palazzi Vaticani del bramantesco cortile di San Damaso
- messa a fuoco del terzo ordine di logge dei suddetti palazzi, realizzato su progetto di Raffaello, succeduto nel 1514 a Bramante come architetto pontificio
- dettagli architettonici degli edifici vaticani
- interni delle "logge vaticane"
- rilievi plastici e grottesche della seconda loggia vaticana decorata dagli allievi della scuola di Raffaello
- particolari degli stucchi, opera di Giovanni da Udine
- carrellata sui soffitti decorati delle loggie vaticane
- veduta di Bologna dall'alto
- i monumenti medievali del centro storico di Bologna
- primissimo piano della pala bolognese della "Santa Cecilia", dipinta da Raffaello e allievi
- particolare dell'opera, dipinto da Giovanni da Udine
- dettagli del ritratto del cardinal Inghirami
- uno studio preparatorio di mano di Raffaello
- messa a fuoco della "Madonna della Seggiola"
- particolare di una composizione grafica dell'artista
- un'angolo del complesso Vaticano
- l'affresco con l'"Incendio di Borgo" nella terza stanza vaticana
- alcuni dettagli dell'opera eseguita in collaborazione con gli allievi
- particolari degli arazzi, con storie degli apostoli, realizzati su cartoni di Raffaello e destinati a decorare la Cappella Sistina
- ripresa di un corso d'acqua al tramonto
- il ritratto del cardinal Bibbiena
- inquadratura della loggetta vaticana progettata da Raffaello per il cardinale
- particolare scultoreo della facciata di San Pietro
- messa a fuoco del ritratto di figura femminile a mezzo busto detto "La Velata"
- il confronto tra il volto della "Velata" e il dolce volto della "Madonna Sistina"
- [Fine rullo]
- esterni di Santa Maria del Popolo a Roma
- il progetto raffaellesco della cappella Chigi in Santa Maria del Popolo
- lo stemma dei Chigi
- la cupola decorata della cappella
- i mosaici della cupola, eseguiti su disegno di Raffaello, da Luigi di Pace
- la tomba di Agostino Chigi nella cappella
- esterni della villa Chigi detta La Farnesina
- insieme e particolari dell'affresco mitologico con il "Trionfo di Galatea" realizzato nella villa nel 1511
- esterni e interni della "Loggia di Psiche", nella villa Farnesina, affrescata nel 1517 dalla scuola di Raffaello
- particolari della decorazione con la favola di Amore e Psiche incorniciata entro un pergolato di festoni di fiori e frutta
- veduta d'insieme della sala
- l'affresco della "Battaglia di Ostia" realizzato dal Penni e da Giulio Romano nella terza stanza vaticana
- particolari dell'opera: i volti delle figure
- i dettagli degli altri due affreschi che decorano la stanza: l'uno con l'"Incoronzione di Carlo Magno", l'altro con la "Giustificazione di Leone III"
- la volta decorata della stanza con dipinti del Perugino
- un paesaggio fluviale
- messa a fuoco del ritratto di Leone X, oggi agli Uffizi, dipinto da Raffaello nel 1519
- un antico edificio tra gli alberi di un giardino
- ripresa ravvicinata e, nei dettagli, del ritratto raffaellesco della "Fornarina"
- l'angolo di una casa presso Porta Settimiana
- studio compositivo dell'artista per la "Trasfigurazione" del 1517
- particolare di uno studio di figura
- messa a fuoco, nei particolari, della "Trasfigurazione" dipinta poco prima di morire
- un disegno che riproduce un settore del Pantheon, dove il grande artista rinascimentale fu sepolto
- veduta di Roma al tramonto
- la cinepresa scorre sulle pareti affrescate della "Sala di Costantino", opera di Giulio Romano e del Penni
- tra gli affreschi si distingue: la "Battaglia di Ponte Milvio" del 1521 di Giulio Romano
- paesaggi della campagna mantovana colti al tramonto
- Mantova ripresa da lontano
- angoli medievali della città
- gli affreschi, celebrativi della famiglia Gonzaga, nella "Camera degli Sposi", realizzati dal Mantegna nella seconda metà del '400
- messa a fuoco dei ritratti dei membri della corte ducale dipinti dal Mantegna
- decorazioni pittoriche e plastiche di alcune sale del palazzo Ducale di Mantova
- i fastosi interni del palazzo Ducale
- i soffitti a cassettoni di una sala del palazzo
- la cinepresa scorre su rilievo decorativo in stucco con un trionfo classico
- gli affreschi della "sala dei cavalli" in palazzo Tè, eseguiti da Giulio Romano, divenuto architetto e pittore ufficiale della corte mantovana dal 1524
- dalla sala "dei cavalli" si passa alla "sala di Psiche": sul soffitto e sulle pareti, affrescate da Giulio Romano, sono distribuite le storie del mito classico
- particolari della decorazione
- gli affreschi illusionistici della "Sala dei Giganti"
- particolari dell'opera: le grottesche figure dei giganti tra le rovine della caduta e le plastiche, manieristiche figure degli dei dell'Olimpo.