In morte di Federico Fellini
data: [ 2 ] novembre 1993
durata: 00:40:43
colore: colore
sonoro: sonoro
codice filmato: D049901
data: 1994
regia di:
Zavoli, Sergio
Fellini è morto a Roma il 31 ottobre 1993; nei giorni seguenti la camera ardente fu allestita nello storico Studio 5 di Cinecittà, spesso utilizzato dal maestro come set cinematografico.
- lingua: italiana
- nazionalità: italiana
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Casa di produzione:
Istituto Nazionale Luce
- Anno di produzione: 1994
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collaborazione :
Carminati, Daniele
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direttore della fotografia :
Bisignani, Elio
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operatore :
Monopoli, Gianluca
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organizzazione :
Grappis, Gerardo
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edizione :
Brunamonti, Gabriella
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montaggio e post-produzione :
Ballirano, Stefano
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montaggio e post-produzione :
Musciagna, Angelo
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musica :
Rota, Nino
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musica :
Savina, Carlo
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operatore :
Palmadessa, Rinaldo
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montaggio e post-produzione :
Cinecittà s.p.a.
- Fellini chiede (in v.) con un megafono ai collaboratori, altissimi sulla pedana di una gru se, da quella altezza, riescono a vedere il tetto del teatro 5
- la voce di Tonino grida che oltre, a quello, si possono scorgere l'acquedotto romano e la via Tuscolana
- addetti salgono su un' impalcatura metallica mentre il regista chiede (in v.) lumi sul guasto del suo megafono
- la scenografia con fondo cielo allestita nel teatro di posa di Cinecittà adibito a camera ardente di Fellini, un mare di teste si avvicina al ralenty alla bara
- pp delle persone che scorrono davanti al feretro, alcune si segnano la croce, passa anche un bambino
- gli sguardi mesti, commossi, attoniti
- pp di un uomo con barba, seduto con le stampelle tra le mani
- inq di spalle di uno dei carabinieri in alta uniforme di guardia alla salma
- le ombre dei visitatori ed il loro lento avviarsi alle uscite
- Anita Ekberg lascia una rosa rossa sulla bara e la tocca dopo essersi baciata la mano
- Mastroianni avanza accompagnato da un altro uomo
- in controluce, sempre al ralenty, il susseguirsi di quanti hanno voluto rendere l'estremo omaggio al Maestro
- inq anche dall'alto
- un ammiratore parla del suo cordoglio e della poeticità dell'opera di Fellini (in v.)
- la bara poggiata sul catafalco
- un guanto da lavoro abbandonato in terra e, sullo sfondo, il palco con la bara
- addetti al lavoro di smontaggio delle guide occorse per delimitare la distanza e il perimetro della folla
- la bara ormai sola
- camera car di una serie di busti e gessi, di tutte le epoche, in uno dei magazzini della "città del cinema"
- un gruppo di lavoratori in tuta blu si avvicina verso il palco del Teatro Cinque, dove un sacerdote benedice secondo il rito funebre
- pp di alcuni degli uomini
- il gruppo sale sul palco e preleva la cassa e le corone di fiori
- camera car, sempre al ralenty, tra le scenografie di un casolare, di una chiesa e di altri monumenti, fino ad una gigantesca quinta con un cielo blu con sfumature rosse
- disegni di scena
- sequenze dal film "Il Casanova di Fellini"
- fiancata di un modello di nave in legno ed altre strutture in cartapesta utilizzate nei lavori di Fellini
- una gigantesca intelaiatura metallica e sequenze da "Otto e 1/2"
- muratori su trabattelli sospesi dipingono la quinta del cielo dello studio 5 con pennelesse attaccate a bastoni
- sequenze dal film " E la nave va"
- ralenty nel giardino in avvicinamento al laboratorio "Scultura", riproduzioni di condottieri romani, efebi, figure ottocentesche, statue greco-romane esposte fuori e all'interno del deposito
- la cinepresa indugia sull'insieme delle figure e su alcuni dettagli nella penombra del laboratorio, fino ad inquadrare la statua del Cristo a braccia aperte che sorvola la capitale da un elicottero nelle sequenze iniziali de "La dolce vita", qui riportate
- sequenze dal film "Intervista", tra gli attori anche il giovane Sergio Rubini, in cui Mastroianni compare nei panni di Mandrake e balla con la Ekberg nell'autocitazione del ballo al night-club del film "La dolce vita"
- ancora una carrellata nel laboratorio delle sculture
- al ralenty immagini della notte degli Oscar in cui fu consegnato il premio alla carriera del regista
- tra le persone di cinema in platea pp di Gregory Peck che applaude e sorride
- pp della moglie, Giulietta Masina, che si commuove e piange
- dissolvenza, giorno dei funerali: il profilo della Masina, annichilita dal dolore, con il bavero alzato del cappotto, un turbante e grandi occhiali
- un abbraccio prolungato e commosso tra Ainouk Aimée e la Milo
- Gasmann strizza più volte le palpebre
- Monica Vitti con grandi occhiali scuri
- pp di Milena Vukotic, di Noiret, dei registi Magni e Lattuada
- il profilo di una giovane donna
- il volto bagnato di lacrime di una donna
- la Masina a mani giunte
- Antonioni tra altre persone sedute
- pp del presidente della Repubblica Scalfaro, con lo sguardo rivolto verso l'alto
- mentre si svolge la funzione funebre la Masina viene sorretta, abbracciata e baciata da amici di famiglia, da un alto prelato, dal presidente Scalfaro, poi, probabilmente, [le immagini, semplici scorci istantanei, non ci consentono una maggiore precisione] dai presidenti del Senato e della Camera Giovanni Spadolini e da Giorgio Napolitano
- la donna, di volta in volta, mostra tutta la sua disperazione, sembra sollevarsi a fatica
- il critico Rondi nasconde il volto tra le mani
- una corona di fiori ufficiale e la bara vengono portate fuori della basilica
- la Masina saluta con il braccio con un'espressione ancora più sgomenta delle precedenti e un rosario sulla mano
- pp della comune disperazione
- molti dei partecipanti alle esequie tendono la mano e toccano il feretro
- sul piazzale antistante Santa Maria degli Angeli anche un quadro che raffigura il regista scomparso in panni rinascimentali, forse in qualità di "alchimista delle immagini"
- un uomo regge un enorme cuore con la scritta "Federico Fellini sei grande!"
- mani mostrano due fotografie [o ritagli di foto] in b/n, visibile Sordi
- la folla sulla piazza
- applausi alla partenza del carro funebre
- camera car dai finestrini di un'automobile bagnati dalla pioggia
- si intravedono cabine e stabilimenti balneari
- foto in b/n che ritrae Fellini con le braccia alzate
- sequenze dal film "I vitelloni"
- Tonino Guerra ricorda carattere ed inclinazioni del regista da giovane (in v.)
- dissolvenza, ralenty: lo stesso uomo piange ai funerali del maestro
- pp e panoramiche della piazza affollata
- le gambe dei visitatori di una nuova camera ardente
- gli zainetti di alcuni studenti, volti di signore
- applausi all'uscita dalla chiesa
- la bara, preceduta dal gonfalone comunale, si muove, sempre al ralenty, su un mare di teste
- l'ultimo saluto tra Mastroianni-Pippo e Giulietta Masina-Amelia in "Ginger e Fred"
- la folla segue il feretro di Fellini
- sequenze da "Amarcord" : lo stupore del piccolo protagonista al cinema
- una sala cinematografica vuota
- nello schermo il Teatro 5 in penombra
- la voce di Fellini commenta la fine di un film (in v.) e che ripete la frase dell'inizio "Non mi funziona più il megafono! Menicuccio! S'è scaricato!"