Abruzzo? Prendilo è tuo!...
data: 1977
durata: 00:51:07
colore: colore
sonoro: sonoro
codice filmato: D050101
regia di:
Valerii, Tonino
Bellezze artistiche, monumenti storici, paesaggi, artigianato, tradizioni e costumi d'Abruzzo.
- lingua: italiana
- nazionalità: italiana
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Casa di produzione:
Istituto Luce SpA
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fotografia :
Caponera, Eliseo
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montaggio :
Meniconi, Enzo
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musica :
Molino, Mario
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organizzazione :
Verdejo, Alberto
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commento :
Frassineti, Augusto
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voce :
Cucciolla, Riccardo
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edizioni musicali :
Luce-Usignolo
- Il massiccio del Gran Sasso
- un corso d'acqua scorre in una vallata della regione
- un bosco di alti e sottili alberi
- le montagne innevate dell'Appennino abruzzese
- le verdi pendici e la cima rocciosa di un massiccio
- valli e torrenti della regione
- una parete rocciosa
- un tratto di costa con insenature e spiaggie
- panoramica su una conca, con campi coltivati, circondata da una catena di montagne
- antichi elmi e armi in ferro esposti in una vetrina del museo archeologico di Chieti
- messa a fuoco di alcuni oggetti, risalenti all'età del ferro, conservati nel museo: vasi e recipienti
- fuga di sale al termine della quale si intravede la statua in pietra di un guerriero
- l'antica statua del "Guerriero di Capestrano"
- messa a fuoco della scultura, in calcare dipinto, proveniente dalla necropoli di Capestrano
- fronte e retro della statua ripresa a mezzo busto
- inquadratura della monumentale statua che campeggia isolata al centro di una delle sale del museo
- fuga di sale
- un'antica cartina geografica dell'Abruzzo affissa ad una parete
- una stampa con una veduta paesaggistica
- particolari di incisioni settecentesche a colori raffiguranti costumi, scene di vita popolare abruzzesi
- panoramica su una vallata
- una località montana
- un gruppo di abruzzesi in costumi tradizionali percorre, cantando e suonando, la via di un antico borgo caratterizzata da una scalinata: si tratta probabilmente di una via caratteristica dell'Aquila
- veduta de L'Aquila
- veduta della piazza del Duomo
- vie e palazzi del centro storico
- particolari scultorei e getti d'acqua della fontana dalle 99 cannelle
- la vasca della grande ed antica fontana
- particolare del monumento
- la cancellata d'entrata alla monumentale fontana
- il parco del castello dell'Aquila
- esterni del castello
- una facciata del castello con un portale scolpito, ornato di simboli araldici
- il perimetro esterno del castello
- una sala museale del castello con, esposto, lo scheletro di un colossale mammut
- messa a fuoco dell'animale preistorico
- il viale alberato che conduce alla chiesa di Santa Maria di Collemaggio
- la facciata romanica della chiesa
- il paramento murario bicromo della facciata
- uno dei portali d'ingresso alla chiesa
- il portale centrale e il rosone che lo sovrasta
- il rosone spicca, con la sua trama, nell'ambiente buio della chiesa
- gli interni della chiesa
- le pareti e le navate della chiesa riportata al suo aspetto originario
- uno dei pilastri della chiesa e la messa a fuoco di un frammento di dipinto rinvenuto su una delle facce del pilastro
- il particolare conservato di un dipinto murale della chiesa
- messa a fuoco delle pitture murali di soggetto sacro e stile medievale che decorano le pareti della chiesa
- inquadratura di una Crocifissione, dipinta entro una lunetta, dal cattivo stato di conservazione
- particolari degli affreschi rinascimentali della chiesa
- particolari di figure di un ciclo decorativo medievale
- messa a fuoco di un dipinto seicentesco raffigurante un episodio della vita di Pietro da Morrone
- particolare della statua funebre di Celestino V collocata nella basilica
- particolare di un frammentario dipinto murale d'epoca medievale con la figura di San Pietro dall'espressione accigliata
- la navata centrale della chiesa
- la scalinata che conduce alla chiesa di San Bernardino
- la facciata cinquecentesca della chiesa
- gli interni barocchi della chiesa: l'organo, il soffitto dorato e decorato con riquadri dipinti
- la zona absidale con il sepolcro marmoreo di San Bernardino da Siena
- la grande pala in maiolica di Andrea della Robbia
- particolari della suddetta pala raffigurante la Resurrezione di Cristo e l'Incoronazione della Vergine tra angeli e santi
- le scene della Natività e dell'Adorazione nella predella
- il cortile della casa natale di Gabriele D'Annunzio a Pescara
- messa a fuoco di una ceramica con il ritratto del poeta apposta su uno dei muri esterni dell'abitazione
- veduta del lungomare di Pescara
- una zona portuale della città
- una spiaggia affollata
- frangiflutti e palafitte presso una spiaggia
- il viale del lungomare di Pescara
- un tratto di costa adriatica
- una spiaggietta di scogli
- due pescatori, su un pontile, spingono una sorta di argano per tirare su il trabocco calato in mare
- i due pescatori tirano su le reti, le svuotano e raccolgono il pesce in cassette di legno
- il porto peschereccio di Giulianova: un pescatore, sulla banchina, cucina del pesce, appena pescato, alla brace
- una tavola imbandita con piatti caratteristici della regione
- angoli medievali, vie, caseggiati di un antico borgo: probabilmente Giulianova Alta
- uno sguardo d'insieme alle ceramiche della collezione Acerbo a Loreto Aprutino
- una delle sale in cui sono esposte le ceramiche; messa a fuoco di un pezzo della collezione: la vaschetta frigidaria istoriata di Carlo Antonio Grue
- alcuni dei piatti istoriati della collezione affissi, entro cornici, alle pareti
- un piatto decorato, al centro, con la scena classico-mitologica de "Il giudizio di Paride": si tratta di una ceramica di Antonio Lolli, artista attivo nel secondo '500
- una serie di cermiche dipinte e incorniciate a mo' di quadri
- messa a fuoco di una ovale in ceramica raffigurante una scena di genere
- pannelli in ceramica, vasi decorati e figurati, esposti in una delle sale
- una delle sale del piccolo museo con una specchiera in cui si riflette la finestra che si affaccia sulla chiesa di Santa Maria in Piano
- messa a fuoco nei particolari del "Giudizio Finale" dipinto, nei primi decenni del '400, sulla facciata interna della chiesa di Santa Maria in Piano
- un contadino ara un campo con un aratro trainato da un mulo
- un contadino traccia solchi nel terreno con un aratro trainato da una coppia di buoi
- un artigiano, nella sua bottega, lavora seduto ad un tornio
- un artigiano del legno all'opera nella sua bottega
- una donna intenta al ricamo
- interno di una vecchia casa di contadini con oggetti d'uso domestico affissi alle pareti
- particolari decorativi di una ceramica
- un artigiano, nella sua bottega, arroventa una lastra di rame, la batte con un martello e la sbalza
- il prodotto finito: un piatto di rame sbalzato a bassorilievo
- un artigiano fabbrica paioli di rame nel suo laboratorio
- il banco di un mercatino con, esposti, oggetti artigianali
- clienti presso il banco di un mercato in un paese dell'Abruzzo
- vedute della Maiella abruzzese
- alcuni momenti della tradizionale festa dei "serpari" a Cocullo
- la statua di San Domenico viene adornata di serpi in una piazza affollata
- la statua del santo, cinta da un groviglio di serpenti, viene portata in processione
- il corteo procede tra la folla seguito dalla banda musicale
- veduta di Castelli ai piedi del Gran Sasso; messa a fuoco di una pala in maiolica con figure di santi, esposta su una terrazza
- vasi e ceramiche artistiche di Castelli esposti all'aperto
- panoramica sui tetti dell'antico borgo
- il cortile porticato e loggiato dell'antica scuola di ceramica di Castelli
- interno della chiesa di San Donato nei pressi di Castelli
- il soffitto ligneo rivestito di maioliche
- messa a fuoco delle mattonelle votive che decorano il soffitto
- vedute di laghi d'Abruzzo
- panoramica sull'area del Parco Nazionale d'Abruzzo
- il giardino zoologico di Pescasseroli con cerbiatti, aquile, orsi
- le catene montuose del parco
- un angolo del parco
- un bosco di faggi
- faggeti e cime rocciose del parco
- panoramica su una zona collinare dell'entroterra sino ad arrivare al mare
- il borgo antico, al sommo di una collina, di una località marina della riviera abruzzese e la spiaggia della stazione balneare: si tratta, probabilmente di Silvi Paese e di Silvi Marina
- veduta di una stazione balneare con una lunga spiaggia ed una folta pineta: si tratta probabilmente di Pineto
- il castello turrito di una delle località adriatiche dell'Abruzzo e la veduta marina che si gode dalla pineta del castello
- il tratto di mare antistante il castello, la spiaggia, la pineta e la torre merlata del castello
- una barca a vela in mezzo al mare
- panorama dell'entroterra abruzzese
- vette innevate battute da un forte vento
- una strada di montagna
- gruppi di sciatori giungono, in auto e pulman, nei pressi di una stazione sciistica
- una giornata invernale a Passo Lanciano:
- un gruppo di ragazzi scherza sulla neve
- un gatto della nevi batte una pista
- sciatori in pista
- gente in fila per prendere lo ski-lift
- il parcheggio e il rifugio della stazione invernale
- le attrezzature della stazione sciistica
- una delle piste, affollate di sciatori, in una giornata di sole
- folla di sciatori in attesa di salire con lo ski-lift
- un gruppo di sciatori, in fila, avanza lentamente a sci paralleli
- cime innevate dell'Appennino abruzzese
- panorami montani, vallate innevate dell'Abruzzo appenninico
- un'automobile percorre una strada di montagna, giungendo nei pressi di un centro abitato
- case, vicoli, antichi palazzi, piazze di Pesco Costanzo
- un orafo nel suo studio
- un fabbro all'opera nel suo laboratorio
- tre donne, in costumi regionali, ricamano al tombolo sedute nella sala di un antico edificio
- le ricamatrici colte durante il lavoro
- un maneggio nei pressi di Rivisondoli
- l'abitato di Rivisondoli arroccato ai piedi della montagna
- i momenti di una sacra rappresentazione messa in scena a Rivisondoli
- fuochi d'artificio illuminano la grotta con la scena della natività
- un'antica stampa della città di Teramo
- il centro storico della città
- particolare del palazzo medievale dei Melatini
- un portale gotico
- il campanile e la facciata romanico-gotica della cattedrale
- il sobrio interno della cattedrale
- la copertura a volte della cattedrale
- un edicola marmorea con, al centro, un'antica scultura lignea raffigurante una Maestà
- dalla navata sinistra del duomo si entra nella fastosa, barocca cappella di San Berardo
- il celebre paliotto d'oro sbalzato di Nicola da Guardiagrele
- il polittico, in stile tardo-gotico, di Jacobello del Fiore con l'"Incoronazione della Vergine" nello scomparto centrale
- lo stelo tortile di un'acquasantiera medievale
- le figure scolpite di una delle colonnine tortili, illustranti i tre momenti della procreazione
- un'antica stampa della cittadina di Atri
- la facciata della cattedrale romanica di Atri
- gli interni affrescati della cattedrale: la parete con l'affresco duecentesco raffigurante in termini cortesi l' "Incontro dei tre vivi e dei tre morti"
- un più tardo ciclo di affreschi, in parte rovinato, con scene neo-testamentarie fra cui una Crocifissione
- il vasto dipinto murale del Cristo trionfante in una mandorla
- una pittura murale d'epoca medievale raffigurante un episodio della vita di Cristo
- l'autoritratto di Andrea de Litio dipinto su una delle pareti della chiesa
- le pareti, i pilastri delle navate dipinti in diverse epoche storiche
- il presbiterio interamente affrescato
- particolari della decorazione quattrocentesca raffigurante soggetti sacri
- la facciata porticata dell'abbazia romanica di San Clemente in Casauria
- esterni di un complesso abbaziale benedettino: probabilmente l'abbazia di Valva
- l'altopiano di Navelli con l'abbazia di Bominaco
- la chiesa romanica del complesso benedettino di Bominaco
- interni della chiesa abbaziale
- gli affreschi, i capitelli, gli arredi marmorei della chiesa
- l'ambone: esempio della scultura romanico-abruzzese; dietro l'ambone su una delle pareti si intravede una pittura murale di stile medievale raffigurante una Maestà tra una teoria di santi astanti
- un altro degli antichi arredi liturgici della chiesa: il candelabro tortile del cero pasquale
- la cattedra abbaziale scolpita nel 1180 per l'abate Giovanni
- esterni dell'oratorio duecentesco di San Pellegrino nei pressi dell'abbaziale di Bominaco
- la facciata porticata dell'oratorio
- gli interni dell'oratorio interamente affrescati
- una delle pareti dipinte dell'oratorio
- particolari del ciclo pittorico caratterizzato da figure bizantineggianti
- messa a fuoco di alcune scene del ciclo narrativo stilisticamente risalente al Medioevo: l'Annunciazione; la Visitazione; la Natività; la scena dei trenta denari; il bacio di Giuda; Pilato si lava le mani; la Passione; la Deposizione; la Sepoltura
- la fascia dipinta con le figure dei Mesi
- le figure e le iscrizioni latine di questo calendario figurato dipinto sulle pareti dell'oratorio
- l'aula del santuario con la sua ricca decorazione pittorica e scultorea.