dettagli di tele e statue raffiguranti figure di condottieri e nobiluomini del casato Gonzaga
titoli
inq aeree di vegetazione palustre sugli specchi d'acqua intorno all'abitato
scorci del palazzo con la Torre dell'orologio
statua raffigurante il poeta Virgilio inserita in tabernacolo sulla facciata
la rotonda di San Lorenzo
carte geografiche antiche
i palazzi della Ragione e del Broletto
dettagli di una berlina [per l'esposizione medievale delle vittime] affissa su una torre
fabbricati del palazzo ducale: Magna Domus e Palazzo del Capitano
merlature
Palazzo d'Arco e facciata della chiesa di San Francesco
rosone e facciata di Santa Maria del Gradaro
quadro del Morone raffigurante una rivolta cittadina [1328]
nucleo cittadino ed espansione del centro abitato in carte geografiche di epoche diverse
inq aeree del Rio e della Piazza Virgiliana
camera car da elicottero: edifici quattrocenteschi (Corte Vecchia, Castello e Domus Nuova) e cinquecenteschi (Paleologa, Corte Nuova, La Rustica, prato di Castello, Teatro di Corte, ampliamento della Corte nuova, Cortile della Mostra e Basilica di Santa Barbara)
totale e particolari degli affreschi del Pisanello in una sala del Palazzo Ducale
esterni e interni del castello
gli affreschi del Mantegna nella Camera degli Sposi [1471-74]:
volta fastosamente decorata con "effetto sforamento" dell'oblò centrale
all'interno degli archi della loggia, tra tendaggi damascati, i ritratti dei protagonisti della vita di corte
sul lato destro, su parete interrotta dalla presenza di un camino, sono raffigurati gli sposi Ludovico e Barbara Gonzaga, circondati da familiari e cortigiani
giovani paggi e cerimonieri salgono la scala che porta al podio, con effetto ottico di leggero movimento ascensionale
giochi di sguardi tra i personaggi: l'intesa tra il marchese Ludovico ed il segretario
la risoluta durezza del volto della marchesa Barbara
malinconia nei tratti di una fanciulla
enigmatica presenza di una nana, unica figura che fissa lo spettatore
affreschi sulla parete sinistra della Camera: figura centrale è il cardinale Francesco Gonzaga
il piccolo Sigismondo [altro futuro cardinale Gonzaga]
artisti e letterati, tra cui lo stesso Mantegna
servi con cane da caccia e cavallo
sfondo paesaggistico caratterizzato da rupi, castelli e campi
in lontananza, sul declivio, una rappresentazione idealizzata della città
un cielo sereno si apre sul soffitto: putti alati e volti femminili sorridenti si affacciano dalla volta
gallerie della nobile residenza
un quadro raffigurante Gesù tra gli apostoli
ricche decorazioni sui soffitti e pannelli lignei illustrati nell'appartamento di Isabella d'Este
ritratto della nobile rinascimentale
quadri con soggetti mitologici [commissionati da Isabella al Mantegna, al Perugino e Lorenzo Costa]
carrellate, anche a ritroso, nelle stanze e nello studiolo
corridoio
scultura e affreschi sulla volta nella Sala degli Specchi
sala con dipinti raffiguranti cavalli dietro tendaggi
Palazzo del Te: sala con tromphe d'oeil, affreschi con soggetti equini, soffitto a cassettoni
vedute aeree del centro di Mantova
grande croce su sarcofago su parete di fondo nel chiostro di San Barnaba
carrellata all'indietro, dettaglio di un capitello, scorci della cupola
passante cammina lungo il marciapiede di un edificio con facciata in mattoni
cortile cilindrico della casa del Mantegna, tratti superstiti della cornice dipinta
facciata dell'abitazione di Giulio Romano, con loggiato, parete a finto bugnato rustico, festoni decorativi e finestre incorniciate da timpani
casa del Bertani: dettagli di una sezione di colonna ionica inserita sulla facciata
ex ghetto ebraico: il fabbricato della "Casa dei rabbini"
interni dell'elegante Sinagoga settecentesca
tratto semicircolare con porte e percorso di collegamento tra Palazzo Ducale e Palazzo del Te inq dall'alto e a ritroso
campanile e prospetto principale della chiesa di Sant'Andrea [ricostruita dall'Alberti]
il grande arco che prelude all'ingresso
l'imponente struttura del Palazzo del Te [villa suburbana costruita sull'antica isola del Teieto], i grandi spazi del giardino, costruzioni sviluppate in senso orizzontale, loggiato
affreschi e decorazioni in stucco
Sala dei Giganti: la vertiginosa prospettiva dell'affresco raffigurante la caduta dei Titani colpiti dal fulmine di Giove sotto l'inorridito sguardo degli dei olimpici
gli interventi architettonici del Romano nella campagna mantovana
i ruderi de La Favorita e le unità rurali delle Corti di Canicossa
vedute aeree
le forme geometriche di Sabbioneta, inq dall'alto
palazzi e strade cinquecentesche
l'edificio della Galleria degli Antichi sulla Piazza d'Armi di Gualtieri quadrato con l'imponente Palazzo Ducale
la Torre civica a chiusura del porticato continuo su tre lati della piazza
statua bronzea sulla piazza di Guastalla
pianta della città con progetto del XVI secolo di cinta muraria pentagonale con bastioni angolari, asse centrale nord-sud e strade trasversali rettilinee e perpendicolari
pianta con cinta muraria a sette lati, XVII secolo
portici sulla piazza e lungo l'asse di via Garibaldi
dipinto raffigurante i nobili rampolli Gonzaga di Neverre
decorazioni di Palazzo Sordi e casa in via Chiassi