Il trionfale viaggio di S.E. Mussolini in Tripolitania
data: 1926
durata: 00:31:18
colore: b/n
sonoro: muto
codice filmato: M022107
data: 1926
Il documentario racconta il viaggio di Mussolini in Libia svoltosi dall'11 al 15 aprile 1926. da Opera Omnia di Benito Mussolini il Quarto discorso di Tripoli in occasione del Primo Convegno Agricolo Nazionale Coloniale -alcune parole sono riprese anche nelle didascalie-. Altezza reale ! Eccellenza ! Signori ! Come di abitudine il mio discorso sarà estemamente laconico. Comincio col dichiarare la mia piena soddisfazione per essere venuto a Tripoli, perchè la realtà ha superato le mie previsione e aspettative. Non solo la colonia tutta deve ritenersi sicura dal punto di vista politico e militare, ma affermo che in essa vi sono grandi possibilità economiche e che sarebbe un delitto di lesa patria non svilupparle metodicamente all'estremo. Sta sorgendo ora in Italia una nuova generazione: quella modellata dal fascismo. Poche le parole emolti fatti. La tenacia, la perseveranza, il metodo devono diventare domani le virtù fondamentali del carattere degli italiani e soprattutto nelle colonie queste virtù devono rifulgere. Stamane ho visto parecchie concessioni. Addito all'ammirazione della nazione e pongo all'ordine del giorno quei coloni e quei pionieri che appartengono al patriziato italiano e che sono così diversi da quelli che ballano nelle halls dei grandi alberghi alla moda. Questi uomini e anche queste donne, che, alla comoda vita delle nostre città, hanno preferito la vita sana ma rude dei pionieri, sono veramente degni di ammirazione. Ho visto un lavoratore che aveva per unica ricchezza le sue braccia. Gli ho detto: "La fede muove le montagne e feconda la terra !" Si è detto che occorre l'intervento del Governo. Fintanto che l'individuo basta, non si deve chiedere al Governo, perchè quando il Governo spende i denari che sono del popolo, spende i denari della collettività. Ma vi sono compiti ai quali l'individuo non può arrivare. Questi spettano al Governo e questi saranno dal Governo risolti. Vedete che io non amo la forma condizionale. Io affermo, perchè quattro anni di Governo fascista hanno dato la prova non della nostra capacità, ma della nostra tenacia. In Italia abbiamo risolto e stiamo risolvendo molti problemi di quelli che vengono chiamati annosi e la nazione, per tale modo, rivive. La nazione non chiede che di essere laboriosa e disciplinata. Problemi di interesse generale che concernono Tripoli e la colonia saranno affrontati dal Governo e voi dovete crederlo. Voglio affermare intanto che le direttive di S.E. De Bono sono eccellenti. Noi abbiamo fame di terra perchè siamo prolifici e tali intendiamo mantenerci. Bisogna però far ricorso alla tecnica agricola moderna, che è capace di qualunque miracolo. Maio ho anche molta fiducia nei miracoli dei quali è capace questa nostra razza italiana, prodigio singolare della storia umana. quando io penso al destino dell'Italia, al destino di roma, a tutte le vicende storiche del nostro paese, io sono ricondotto a vedere in essi la mano della provvidenza. Dio ci protegga e protegga il nostro popolo, il nostro re, la nostra nazione, ma anche noi dobbiamo operare e dobbiamo fare presto. Porterò a Roma i prodotti di questa terra e additerò a tutti gli italiani l'esempio dei coloni e dei pionieri tripolitani perchè sia imitato. Non vi è dubbio che questo mio viagio avrà una ripercussione profonda nell'anima del popolo italiano.Con questo io vi saluto e dichiaro aperto il primo congresso agricolo coloniale in nome del re.
- lingua: italiana
- nazionalità: italiana
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Casa di produzione:
Labarbera Vittorio
- Anno di produzione: 1926
- Istituto agrario Sidi Mesri
- l'edificio dell'istituto con la bandiera sabauda, indigeni a lavoro negli orti
- un bambino sotto una palma, un contadino utilizza un animale per recuperare acqua da un pozzo
- le altissime palme dell'oasi, indigeni a dorso di mulo, cammelli per il trasporto
- coltivazioni di frutteti, peri, sotto le altissime palme, donne alla raccolta
- Mussolini in piedi nell'auto scoperta, soldati e camicie nere intorno al mezzo
- rapida visita tra le zone demaniali, ripresa di fronte e di lato mentre camminano su una strada sterrata tra i frutteti
- l'aratura di un campo, l'aratro è trainato da un cammello, un colono italiano all'aratro, indigeni alla coltivazione e a tirare il cammello
- p.p. dell'indigeno che traina il cammello, la grossa testa dell'animale
- il mercato della frutta e verdura, donne venditrici con le loro ceste e povere offerte, l'aratura con un trattore
- Mussolini prosegue la sua visita per i campi, accanto a lui De Bono e Paolucci de Calboli
- aratura del terreno con un aratro trainato da un mulo
- Bir Miamin 12 aprile 1926:
- posa della prima pietra per la concessione della società anonima AIA
- la firma sulla pergamena inserita nella pietra di Mussolini, De Bono e di un prelato
- il rotolo con la pergamena inserita nella pietra, la madrina chiude la pietra, poi De Bono, quindi Mussolini
- Mussolini insieme ad alcuni coloni, uno di loro tiene sotto il braccio un fascio di spighe
- Mussolini ascolta un civile, probabilmente il cavaliere Moro - presidente della società concessionaria-, nel suo discorso
- il primo colpo di zappa dato da Mussolini, applausi e saluto romano
- la raccolta della frutta, Mussolini passeggia tra i raccoglitori
- un meccanico ripara il trattore, un giovane con un piccolo cagnolino in braccio, in lontananza nomadi libici su cammelli
- due potenti condutture gettano acqua per la coltivazione
- Mussolini colloquia con un civile che gli spiega con una carta alla mano, tra di loro Paolucci de Calboli
- Mussolini con un gruppo di persone sotto il pennone di una bandiera sabauda (sono le famiglie contadine di romagnoli ed emiliani)
- tramonto nell'oasi, il sole tra le palme, pastori libici portano al pascolo le pecore
- donne arabe portano vasi di fiori, p.p. di una bambina libica con un vaso di geranei in braccio
- un bambino e una bambina italiani tra i fiori del giardino
- p.p. di una giovane donna libica con due vasi di fiore
- donne tra le coltivazioni, ripresa in lontananza di cavalieri arabi
- una palma ricca di datteri, un indigeno arrampicato per la raccolta
- panoramica in campo lunghissimo di coltivazione di ulivi
- Mussolini inaugura il I° congresso agricolo in Tripolitania alla presenza di De Bono e del Duca delle Puglie - a Tripoli presso il teatro Miramare la mattina del 15 aprile -
- un pozzo per l'acqua in una oasi
- la mostra degli ovini e bovini all'interno della mostra zootecnica
- un bel esemplare di cavallo arabo, un italiano lo tiene alla briglia
- Mussolini, accompagnato da persone, visita le varie concessioni coloniche
- il cavallo mostra tutta la sua bellezza saltando accanto all'uomo
- buoi, muli, cavalli in una fattoria accanto all'abbeveratoio, ripresa dall'alto, pecore al pascolo con pastori arabi
- l'oasi al chiarore del sole, l'acqua e le palme
- arabi camminano per le strade, trasportano merci su muli
- le pecore al pascolo all'imbrunire, una luce illumina l'oasi
- il cortile del Municipio di Tripoli, alcune persone intorno ad un piccolo fuoco
- la salina di El Mellaha
- la grande vasca per la raccolta, le dune di sale intorno
- un peschereccio italiano segue un palombare che si immerge, p.p. dei pescatori sulla barca
- pescatori con in spalle tonni a cui sono state tolte le teste per essere messi in lavorazione nella tonnara
- i grandi pesci portati con un carretto accanto alle vasche dove verranno cotti, dettaglio di un tonno tenuto con arpioni
- un arabo a dorso di mulo cavalca nell'oasi al tramonto
- la moschea di Tagiura con la grande torre del Muezzin - Mussolini la visia il 14 aprile mattina -
- il grande edificio visto in esterno con le persone che vi passano accanto
- un muro riccamente decorato della moschea, un anziano arabo
- momenti di preghiera di un gruppo di uomini arabi
- giovani arabi si esibiscono in una danza, un gruppo di suonatori di tamburi
- movimenti ritmici della testa, i lunghi capelli si muovono ritmicamente, p.p. di uno dei danzatori che tiene in mano una grossa foglia di cactus, mastica
- la squadriglia aerea di istanza a Mellaha - sempre il 14 aprile mattina -, gli aviatori schierati davanti agli aeroplani nell'aeroporto
- ripresa aerea dal dirigibile Esperia in volo sopra la Tripolitania
- il dirigibile fermo alla rada dell'aeroporto, molte persone sono intorno alla cabina del dirigibile
- p.p. di una sentilla che fa il present'arm davanti al cancello della caserma del 19 battaglione eritreo
- i soldati eritrei iscenano una danza davanti a Mussolini, indossano bellissime divise bianche con scudi e spade tradizionali
- Mussolini e De Bono sono circondati dall'entusiasmo della guarnigione eritrea, i fucili sollevati verso l'alto
- la ripresa è sia di spalle che di fronte dei soldati eritrei
- atto di sottomissione di un soldato eritreo, una scena di combattimento tra loro, Mussolini li saluta con il saluto romano
- Mussolini viene sollevato a spalla dai soldati eritrei
- l'edificio della caserma Billia delle camicie nere
- momenti di un bivacco con una grossa pentola che bolle e i miliziani in attesa, i volontari fascisti mentre marciano in colonna, radunati nel cortile della caserma
- manifestazione fascista sul piazzale antistante la stazione ferroviaria di Tripoli
- Mussolini passa in rivista i miliziani sull'attenti con i moschetti, lo accompagna De Bono ed un ufficiale dell'esercito
- Mussolini stringe la mano ad un bambino libico e gli dà uno sbuffetto sulla guancia, parla con le persone che gli sono dietro
- il Duce parte con un treno a vapore verso l'interno della Tripolitania, la stazione e lo sbuffo del treno
- cavalieri arabi seguono il treno che percorre il deserto e costeggia le oasi
- i cavalieri arabi provengono da ognidove, per il raduno dove festeggeranno Mussolini
- l'automobile scoperto con a bordo il Duce circondata dai cavalieri libici
- una folla plaudente accoglie l'arrivo di Mussolini
- il Duce con il suoi collaboratori percorre una strada che è stata ricoperta da un tappetto, sfila tra due file di libici e le insegne degli indigeni
- Mussolini visita Sabratha dove sono i resti archeologici romani
- il grandissimo anfiteatro, gli italiani sono al centro della scena, mentre i libici sono seduti sugli spalti
- il busto di Giove, il Duce si sofferma a guardarlo
- in giro per le rovine per guardare la straordinaria bellezza della antica città
- una danza tribale, i libici ripresi sugli spalti mentre osservano gli italiani in visita
- la visita alla città di Zuara - avviene il 12 aprile - , panoramica in campo lungo dall'alto dei tetti delle case
- manifestazioni dei cavalieri libici di fronte a Mussolini che sta in piedi sull'automobile, un cineoperatore riprende la scena
- un dono da parte della popolazione di Zuara, un magnifico cavallo arabo, Mussolini è soddisfatto del dono, da una pacca al cavallo
- dimostrazioni dei cavalieri libici di una esercitazione di guerra usando la cavalleria
- quattro suonatori di tamburo battono ritmicamente, quattro guerrieri ballano una danza
- le genti di Gadames, i cavalieri del deserto sui loro cammelli
- il fortino italiano al confine con la Tunisia
- p.p. di alcuni soldati delle truppe coloniali pluridecorati
- cammelli per il trasporto di merci
- veduta panoramica dellacittà e in particolare la torre della moschea
- la cartina della Libia con le bandiere italiane che indicano i luoghi occupati
- Mussolini a Gefara con la sua automobile scoperta con il seguito
- il passaggio dei cavalieri libici sotto un festone inneggiante a Mussolini
- un piccolo puledro segue la sua mamma
- veduta della piazza della città, la popolazione porta bandiere con scritte in arabo
- una grande folla è radunata nella piazza, l'automobile passa tra due ali di folla seguita da cavalieri libici
- il passaggio di Mussolini a Gefara davanti a plotoni sull'attenti, alla popolazione esultante, tutti insieme fanno il saluto romano
- un campo italiano: una bandiera e qualche tenda
- p.p. di alcuni nomadi del deserto accovacciati accanto ai cammelli
- p.p. dei musi degli animali mentre masticano
- un beduino sale su un cammello e lo fa alzare, la carovana is mette in marcia, la marcia verso Mesellata
- un cavaliere libico con in mano la bandiera italiana
- alle falde del Gebel Bu Gheilan una concessione italiana
- la colonna di auto fiat che percorre la via carovaniera che si snoda nel deserto, la coltivazione a terrazze nelle oasi
- una carrozza ed un beduino sul cammello attraversano gli uliveti
- i cavalieri libici seguono la colona, una banda dà il benvenuto
- veduta panoramica della cittadina di Garian - 12 aprile -
- una grande folla è radunata nella piazza in attesa della visita
- p.p. di un bambino vestito in abiti tradizionali per mano alla mamma
- il corteo passa tra due ali di folla, la ripresa dai lati della strada
- ulivi secolari nelle campagne
- contadini libici arano i campi intorno agli ulivi con l'aratro trainato da cammelli, la colonna di auto fiat
- la popolazione accorre incontro al Duce
- particolare abitazioni della popolazione locale, entrate nelle grotte
- Mussolini visita le abitazioni, p.p. di due beduini armati con accanto i cammelli
- l'accampamento militare sotto gli olivi per proteggersi dal sole
- panoramica sulla terra di Gebel, un tricolore campeggia
- la guarnigione della colonia in fila tra le palme delle oasi
- i soldati libici con i mano i fucili, li alzano dal lato del manico
- i meharisti incolonna sui loro cammelli
- corrono nella sabbia tutti insieme, si alza una nuvola di polvere
- i soldati libici in un momento di relax con i cammelli e qualcuno con la tromba
- il maresciallo Graziani con sottoufficiali della guarnigione libica
- i meharisti con i cammelli seduti, pronti per muoversi
- l'artiglieria trasportata sui cammelli, p.p. di un meharista con il gagliardetto ed il cammello
- Mussolini sull'auto con il suo seguito passa tra due ali di meharisti
- l'attraversameno di un corso di acqua, una fonte nel deserto
- veduta dall'alto di una strada che divide una vallata
- il forte di Homs, le camicie nere al saluto del duce
- veduta panoramica dall'alto delle case di Homs
- la colonna di italiani entra nella cittadina, ripresa nella piazza dall'alto
- la popolazione davanti alla moschea, una grande bandiera portata in trionfo
- Mussolini ed il corteo di auto passano tra la folla, ripresa della popolazione con le bandiere ai lati della strada
- Mussolini, gerarchi e ufficiali dell'esercito tra le rovine dell'antica città di Leptis Magna - la visita si svolge il pomeriggio del 14 aprile -
- panoramica in campo lungo dei resti archeologici, le numerose colonne delle terme
- alcune parole scritte in corsivo del discorso del ministro Di Scalea
- la visita di Mussolini prosegue tra i ruderi insieme ai giornalisti e a rappresentanti di organizzazioni fasciste
- Mussolini entra all'interno del possente palazzo di Settimio Severo, si ferma ad osservare da una grande balconata
- il duce visita il porto di Leptis Magna, il sole muore dietro le possenti mura dell'antica città
- la popolazione del Sahel, veduta panoramcia in cmpo lungo da una altura del Sahel
- la popolazione attende l'arrivo di Mussolini nella cittadina di Kussabat pavesata a festa con bandiere italiane e drappeggi
- cavalieri libici a cavallo, suonatori di tamburi festeggiano, la folla applaude a Mussolini accogliendolo con calore
- libici al mercato, numerose persone e animali
- i cavalieri savari iscennano un attacco a cavallo con i fucili alzati
- p.p. di De Bono a cavallo, alcuni esercizi di equitazione
- un gran numero di fanti e cavalieri libici si avvicina alla cinepresa, un mare di persone in movimento su una grande distesa
- il mare Mediterraneo dove affaccia la penisola Sirtica, il porto con le navi, il tramonto sul mare, le navi in lontananza ormai partite - salperanno il 15 aprile da Tripoli con la regia nave conte di Cavour -
- Roma
- visita dei capi arabi delle colonie italiane al Quirinale, i capi arabi sul piazzale del Quirinale
- il Re e la sua famiglia sul balcone del palazzo, una grande tenda li protegge dal sole.