il Re e altre autorità, fra cui il ministro dell'Educazione Nazionale C.A. Biggini, il ministro della Cultura Popolare G. Polverelli e il ministro per l'Africa Orientale A. Teruzzi, salgono la scalinata del Palazzo delle Esposizioni
folla, raccolta sul marciapiede in via Nazionale, applaude le autorità
fuga di sale, dedicate al bianco e nero, al secondo piano del palazzo; si tratta, probabilmente, delle sale XXIX-XXX e XXXI
colpo d'obiettivo in una sala con, al centro, una scultura che rappresenta una donna nuda, forse una bagnante, nell'atto di sfilarsi la veste e, sulla parete di fondo, una grande composizione pittorica affollata di figure - si tratta, forse, della sala collettiva XXXII con il grande dipinto di Tommaso Cascella "Festa abruzzese"
il re s'intrattiene con un uomo, probabilmente un'artista, davanti ad una parete con il dipinto "Fanciulla con libro" di Pietro Barillà
un dipinto di paesaggio nello stile di Arturo Tosi
il re, il ministro Polverelli, il conte di San Martino e Teruzzi si aggirano in una delle sale della mostra
il dipinto "Bambole" di Mario Varagnolo
una scultura raffigurante, in uno stile di minuzioso verismo, una bambina dormiente su una sedia
il re davanti alla suddetta scultura collocata nel Giardino d'Inverno (sala XI) allestito come spazio espositivo dall'architetto Puppo
le autorità osservano le opere di scultura esposte nel Giardino d'Inverno
"Frammento" di Giovanni Prini: una scultura bronzea, frammentaria, di figura maschile esposta nella suddetta sala
la scultura bronzea "Leonessa ferita" di Venanzo Crocetti nella sala VII
il bronzo "Giovane con agnello" di Venanzo Crocetti
le autorità si intrattengono ad ammirare una scultura monumentale, classicheggiante, rodiniana, di nudo virile riverso su una roccia
inquadratura della statua
particolare dell'opera
particolare di una statua in bronzo di giovane donna seduta
una coppia di cavallini in marmo esposti nel Giardino d'Inverno - si tratta, probabilmente dell'opera "Cavallini" dello scultore Antonio Biggi