Particolare della facciata del Palazzo delle Esposizioni, sede della II Quadriennale d'Arte Nazionale: l'arcone d'ingresso
folla di gente raccolta lungo il maciapiede su Via Nazionale
Mussolini in divisa bianca, accompagnato da C.E. Oppo, e seguito da un gruppo di gerarchi che indossano la divisa estiva del partito, sale la scalinata del palazzo
Mussolini, Oppo - segretario generale della Quadriennele - e il conte Enrico di San Martino - presidente della Quadriennale - attraversano una sale della mostra
primo piano del dipinto di tema fascista "La grande vigilia" di Lionello Balestrieri
le autorità raccolte in una sala davanti ad un quadro
un dipinto di tema pastorale che raffigura, in uno stile di nitido naturalismo, una giovane, malinconica pastorella seduta sotto un albero accanto ad una capra
"Pater Noster": grande composizione pittorica, di un verismo tardo-ottocentesco, di Giacomo Grosso
una parete con tre quadri di Alberto Salietti, fra cui il grande ritratto a figura intera "Donna di Sardegna"
"La famiglia del pastore" di Gisberto Ceracchini
un esempio pittorico di ritrattistica mondana di un fotografico realismo
colpo d'obiettivo nella sala personale dello scultore Francesco Messina; in primo piano la statua "Giobbe"
una statua bronzea raffigurante, con attenzione al particolare realistico, al dettaglio, un'esile, malinconica donna vestita
particolare della monumentale statua raffigurante un giovane, impettito studente fascista di G. Nicolini intitolata "La Vedetta"
una testa muliebre
un gruppo di statue collocate nelle sale contigue XXIV e XXV: in primo piano la scultura "Bagnante" di C. De Veroli; in secondo piano le sculture "Fanciulla" e "Attesa" di E. Riccardi
l'uscita delle autorità.
rassegna di alcune opere pittoriche e scultoree esposte