Roma: Mussolini, Oppo - segretario generale della Quadriennale - , il conte Enrico di San Martino - presidente della Quadriennale - ed altre personalità fanno il loro ingresso nel palazzo delle Esposizioni di Via Nazionale, sede della prima Quadriennale d'arte; indossano abiti civili e cappelli a cilindro
inquadratura della galleria delle nicchie, allestita dall'architetto Aschieri, con le sculture di Arturo Martini; sul fondo la serra trasformata in giardino d'inverno dall'architetto Del Debbio
il "Giardino d'Inverno" con, al centro, la fontana luminosa in vetro di Venini
Mussolini, accompagnato da Oppo e da altre personalità, fra cui Francesco Giunta e Federzoni, visita la sala con le opere di Armando Spadini, soffermandosi ad ammirare il grande dipinto del "Mosè salvato dalle acque"
una parete con dipinti di G.A. Sartorio
l'autoritratto di Antonio Mancini
le autorità si aggirano per una delle sale espositive
primo piano di un dipinto di Ferrazzi raffigurante una madre con la figlia sedute in un interno
Mussolini e il suo seguito -comprendente anche il ministro Balbino Giuliano-, attraversano la sala personale di F. Ferrazzi
Mussolini, con il suo seguito, giunge nella sala retrospettiva dedicata allo scultore Medardo Rosso dove incontra alcune personalità con cui s'intrattiene a parlare
Mussolini ed i suoi accompagnatori, al termine della visita, scendono la scalinata del palazzo delle Esposizioni
Mussolini saluta Oppo e i suoi collaboratori su via Nazionale; quindi sale in auto insieme a Giunta.