Giornale Luce A / A0711

Il Re e la Regina all'inaugurazione della Quadriennale d'arte a Roma

data: 01/1931

colore: b/n

sonoro: muto

codice filmato: A071103


  • Casa di produzione: Istituto Nazionale Luce
  • direzione artistica : Ruffini, Giulio
  • L'interno del Palazzo delle Esposizioni completamente rinnovato, con gli allestimenti degli architetti Aschieri e Del Debbio: la galleria delle nicchie con le sculture di A. Martini
  • il "Giardino d'inverno" ideato da Del Debbio
  • la luminosa fontana ornamentale in vetro di Venini al centro del suddetto giardino; un gruppo di visitatori si aggira per il giardino interno
  • l'ingresso della regina Elena seguita dal re nella sala retrospettiva con le sculture di Medardo Rosso; varie personalità accompagnano i reali, fra le quali C.E. Oppo - segretario generale della Quadriennale e il conte Enrico di San Martino - presidente della Quadriennale
  • primi piani di dipinti veristici di G.A. Sartorio raffiguranti bambini sulla spiaggia immersi nella luce del sole
  • colpo d'obiettivo nella sala IV che espone dipinti dell'Accademico d'Italia Antonio Mancini; si distinguono l' "Autoritratto" e "Accordi"
  • le autorità visitano la sala con le sculture di Medardo Rosso
  • primi piani di dipinti - l'"Autoritratto con la moglie", il "Mosè ritrovato" e "Le tre età" - di Armando Spadini, artista rappresentato da una mostra retrospettiva
  • i reali con Oppo, il conte di San Martino e altre personalità nella sala di Medardo Rosso
  • una testa di vecchia che ride; si tratta di una delle cere di Medardo Rosso esposta nella mostra retrospettiva a lui dedicata nella sala XXXI
  • la scultura "Bambina al mare" di Arturo Dazzi, collocata al centro della Rotonda d'onore, ripresa da diversi punti di vista
  • le autorità, fra cui il ministro Balbino Giuliano, entrano nella sala collettiva XXIX che espone dipinti alle pareti e il monumentale busto di "Fante che dorme", opera dello scultore Domenico Rambelli
  • la sala collettiva XXXVI che espone dipinti dei continuatori della tradizione ottocentesca, fra cui la "Madonna delle rose" di G. Grosso, e la statua in cera "Ragazza che accorda la cetra" dello scultore Mario Fioroni
  • primi piani di tre dipinti collocati nella sala XXXVI: "Carabinieri" di Memmo Genua; la "Madonna delle Rose" di G. Grosso; "Il viaggio di un'anima" di A. Bocchi
  • la grande statua del "Puro folle" di Adolfo Wildt
  • messa a fuoco di un dipinto di Carlo Socrate raffigurante una donna con bambino
  • primi piani di quadri di Felice Casorati: "La famiglia", dipinto affisso accanto a "Cetrioli", e la natura morta con "Mele"
  • colpo d'obiettivo nella sala personale dedicata allo scultore Accademico d'Italia, Adolfo Wildt: si vedono i busti-ritratto del Re, di Margherita Sarfatti e di Santa Lucia e, affissi, alle pareti i cartoni del ciclo "Le grandi giornate di Dio e dell'umanità"
  • un angolo della sala di Wildt con un busto marmoreo di figura femminile, forse Santa Lucia, collocato su un piedistallo
  • messa a fuoco di uno dei cartoni, disegnati da Wildt, con l'episodio della creazione
  • le autorità si aggirano per la sala con le opere degli "Italiani di Parigi"; si intravedono sulla parete di fondo dipinti di Tozzi e Campigli
  • l'uscita dei reali dal Palazzo delle Esposizioni.

gli altri 2 servizi del Cinegiornale

Top