La palazzina d'ingresso delle Officine S. Giorgio, opera dell'architetto Gino Coppedè, su viale Antonio Pacinotti a Pistoia
l'arrivo di Arpinati e personalità, alcune in uniforme della Mvsn, nell'area degli stabilimenti industriali
le autorità visitano il grande capannone industriale delle Officine San Giorgio, progettato dall'ingegnere pistoiese Pilo Becherucci e caratterizzato da grandi finestroni ad arco
una grande targa ovale offerta dalle maestranze: in basso è raffigurata la facciata delle Officine San Giorgio, inscritta tra due rami, di quercia e di castagno, con un'aquila appollaiata nel punto in cui i due rami si intrecciano. Nel mezzo della targa è incisa la scritta a ricordo della visita
gli operai delle Officine meccaniche San Giorgio si radunano intorno al palco tutto addobbato con drappi tricolori allestito in un piazzale interno dell'area industriale
le maestranze riunite in uno spiazzo dell'area industriale in occasione della visita di Arpinati
Arpinati, sul palco con i dirigenti della San Giorgio e personalità istituzionali e fasciste locali, legge un discorso dinanzi alle maestranze della fabbrica
Arpinati decora un operaio con la stella al merito nel lavoro; l'uomo ringrazia sorridente tra gli applausi dei presenti
l'edificio della colonia montana al passo dell'Abetone, progettato dall'architetto Raffaello Brizzi
i bambini schierati con le educatrici ai lati della viale che porta all'edificio della colonia
le bambine della colonia fanno il saluto fascista all'arrivo di Arpinati, che viene accolto da un signore, molto probabilmente il direttore della struttura
le bambine schierate: gonna a pieghe, golfino e basco, tutto in lana
i maschietti: pantaloncini corti, golf e basco, calzettoni e scarponcini
tutti, bambine e bambine, recitano qualcosa in onore di Arpinati
Arpinati ascolta con le altre personalità presso l'ingresso della colonia
gli interni della Colonia Abetone: la sala mensa imbandita con le lunghe tavolate
Arpinati e le personalità al suo seguito visitano la colonia Abetone
i bambini in piedi lungo le tavolate del refettorio, ciascuno accanto al proprio posto alla tavola
le donne addette alla mensa, tutte con grembiuli bianchi, preparano i piatti di pasta da distribuire ai piccoli ospiti della colonia