Ingrao nel suo intervento ribadisce l'allineamento del P.C.I alla politica internazionale sovietica, in particolare alla "politica della coesistenza pacifica" promossa da Kruscev, criticando le posizioni ideologiche cinesi. Pieraccini, direttore dell'Avanti, dopo un escursus storico sulla stessa matrice ideologica del comunismo in Cina e in Unione Sovietica, rinnova le critiche ai cinesi rafforzando le tesi di Ingrao. Saragat, segretario del P.S.D.I., concorda con le tesi di Ingrao e di Pieraccini sottolineando il fatto che la Russia vuole estendere il comunismo nel mondo con mezzi pacifici al contrario della Cina. Scaglia, vicesegretario della D.C., dopo essersi dissociato ideologicamente sia dalla Cina che dalla Russia, ammette che con Kruscev la Russia ha iniziato una politica più realistica, contro la guerra "che sarebbe la rovina di tutti, comunisti e non comunisti".