La Settimana Incom / 02299

La rottura ideologica tra la Cina e l'Unione Sovietica.

data: 30/11/1962

durata: 00:02:41

colore: b/n

sonoro: sonoro

codice filmato: I229901


Ingrao nel suo intervento ribadisce l'allineamento del P.C.I alla politica internazionale sovietica, in particolare alla "politica della coesistenza pacifica" promossa da Kruscev, criticando le posizioni ideologiche cinesi. Pieraccini, direttore dell'Avanti, dopo un escursus storico sulla stessa matrice ideologica del comunismo in Cina e in Unione Sovietica, rinnova le critiche ai cinesi rafforzando le tesi di Ingrao. Saragat, segretario del P.S.D.I., concorda con le tesi di Ingrao e di Pieraccini sottolineando il fatto che la Russia vuole estendere il comunismo nel mondo con mezzi pacifici al contrario della Cina. Scaglia, vicesegretario della D.C., dopo essersi dissociato ideologicamente sia dalla Cina che dalla Russia, ammette che con Kruscev la Russia ha iniziato una politica più realistica, contro la guerra "che sarebbe la rovina di tutti, comunisti e non comunisti".

  • Kruscev e Liu Shao-chi (probabilmente) salutano da un palco
  • un corteo di gente sfila davanti alle autorità russe e cinesi
  • un gruppo di cinesi applaude
  • i due capi di stato colloquiano sul palco circondati da bambini
  • cinesi e russi sfilano davanti al palco delle autorità salutando
  • i capi di stato salutano
  • Pietro Ingrao, membro della Segreteria del P.C.I. , interviene sul conflitto ideologico cino-sovietico
  • Giovanni Pieraccini interviene
  • Saragat interviene
  • Scaglia interviene
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