il capo di stato maggiore generale Liuzzi passa in rassegna il I reggimento Granatieri di Sardegna
la sfilata dei Granatieri continua fuori dalla caserma ed attraversano piazza dei Cinquecento
i reparti dei Granatieri si dirigono verso la chiesa di santa Maria degli Angeli
qui viene celebrato il rito funebre in memoria del fondatore del reggimento il Duca di san Pietro
il reggimento di fanteria di Sardegna, che faceva parte dell'esercito piemontese, fu affiancato dopo le guerre napoleoniche con la brigata Granatieri guardie
i reparti schierati davanti alla chiesa e l'ingresso del picchetto portabandiera
il tumulo del duca coperto da una banda nera con intorno la guardia di Granatieri che indossano la divisa del 1776
autorità militari e civili rendono omaggio alla bandiera del reggimento
la banda suona la Marcia dei Pifferi
i granatieri sull'attenti, i familiari dei reduci e gli ex combattenti tra cui il generale Morozzo della Rocca
il generale Spinelli ed il colonnello Meneghini che comandarono le truppe in Grecia ed in Albania
i discendenti del Duca di san Pietro
il tumulo viene benedetto da monsignor Pintonello ordinario militare per l'Italia
il busto del Duca di san Pietro
i granatieri d'Italia si incontrano per la grande celebrazione
le bandiere con gli alfieri che indossano le divise nei secoli
alcuni dipinti che ricordano le azioni di guerra di cui sono stati interpreti i Granatieri di Sardegna
1706 la difesa di Torino
1747 battaglia dell'Assietta contro i Francesi, i Granatieri sconfiggono le truppe francesi
1796 nel castello di Cosseria i Granatieri resistono agli assalti delle truppe napoleoniche, alla fine i francesi rendono gli onori delle armi
1848 Goito: la vittoria dei Granatieri al grido " A me le guardie!", la morte del nipote di Cavour
la presa di Perugia, Mola di Gaeta - la prima medaglia d'oro del reggimento - ,la battaglia di Custoza
una battaglia in Africa con il capitano Rossini che assalta all'arma bianca gli indigeni
1915 - 1918 immagini di repertorio: i cannoni e i lancia fiamme sulla trincea
la guerra in trincea: i soldati sistemano una mitragliatrice, altri continuano l'invasione
alle immagini di repertorio si mescolano scene di fiction con due soldati che muoiono accanto alla mitragliatrice
di nuovo i dipinti che raccontano del grande sacrificio di uomini che il reggimento ha avuto: 7335 morti e 13485 feriti
le foto del monte Cengio con le postazioni dei Granatieri abbarbicate alla roccia
un dipinto della battaglia con i corpi dei soldati disseminati sulla trincea
nuove immagini di repertorio: bombardamenti sulle postazioni e due soldati che passano un ponte di legno
i Granatieri vincono sul Piave, Monfalcone viene riconquistata e la gente inneggia ai soldati
Trieste gremita di folla esultante dopo la sua liberazione
dipinti ricordano la battaglia in Africa per la conquista nel 1936 dell'Amba Uork
un reparto di Granatieri durante la seconda guerra mondiale sale su pendii innevati
primo piano di due piedi fasciati con coperte per riparali dal freddo, lo speaker parla della campagna di Russia
Kalamas e Grecohori località greche dove i Granatieri sono stati grandi fautori
i fanti si arrampicano sulle montagne, sdraiati si nascondono, avanzano lentamente e con fare circospetto
momenti di una battaglia: alcuni soldati morti riversi sulla terra ed altri che continuano l'assalto
un campo con tante croci bianche e la bandiera listata a lutto
con alcuni cori dei Granatieri nel tempo e i fanti che marciano si chiude il cinegiornale