Vertigine bianca
data: 1957
durata: 01:30:19
colore: colore
sonoro: sonoro
codice filmato: D032401
data: 1956
regia di:
Ferroni, Giorgio
I giochi olimpici d'inverno sono, oltre che una serie di gare, anche uno dei maggiori spettacoli che siano mai stati organizzati; una rivista indimenticabile, una fanstastica ferie sulla neve e sul ghiaccio, interpretata dai campioni del mondo di ogni specialità.
- lingua: italiana
- nazionalità: italiana
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Casa di produzione:
Istituto Nazionale Luce
- Anno di produzione: 1956
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soggetto :
Ferroni, Giorgio
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sceneggiatura :
Ferroni, Giorgio
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soggetto :
Stegani, Giorgio
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sceneggiatura :
Stegani, Giorgio
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commento musicale :
Bertocco, Natale
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montaggio :
Verdejo, Alberto
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montaggio :
Attenni, Giuliana
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montaggio :
Solito, Vittorio
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fotografia :
Filippini, Rino
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fotografia :
Abbati, Vittorio
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fotografia :
Ancillotto, Carlo
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fotografia :
Attenni, Francesco
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fotografia :
Bartoli, Libio
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fotografia :
Colò, Cesare
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fotografia :
De Sanctis, Victor A.
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fotografia :
D'Eva, Alessandro
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fotografia :
Fantin, Mario
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fotografia :
Filippini, Angelo
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fotografia :
Jannarelli, Angelo
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fotografia :
Lombardi, Ugo AIC
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fotografia :
Maraini, Fosco
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fotografia :
Menardi, Ilario
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fotografia :
Sandri, Giuseppe
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fotografia :
Scavarda, Aldo
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fotografia :
Schiavotto, Antonio
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fotografia :
Secchi, Antonio
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fotografia :
Sterz, Walter
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fotografia :
Vigg, Peter
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fotografia :
Zuccoli, Fausto
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riprese :
Scarpelli, Marco
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riprese :
Serafin, Enzo
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aiuto alla regia :
Stegani, Giorgio
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assistente alla regia :
Braccialini, Piero
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assistente alla regia :
Monti, Carlo
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collaborazione :
Del Pianto, Renato
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collaborazione :
Zardini, Sisto
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fonico :
Di Santo, Oscar
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fonico :
Serafini, Giuseppe
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fonico :
Vincioni, Mario
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effetti speciali :
Calandrini, Domenico
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effetti speciali :
Scarabotti, Alberto
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effetti speciali :
Caponera, Eliseo
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effetti speciali :
Bianchini, Romolo
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segretaria d'edizione :
Barbieri, Elsa
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assistente all'edizione :
Monfortese, Angela
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assistente :
Appignani, Luigi
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direttore della produzione :
Buongiovanni, Lello
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assistente :
Ragugini, Enzo
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assistente :
Vitaliani De Bellis, P.
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musica :
Lavagnino, Francesco
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organizzazione :
Galliano, Franco adc
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assistente :
Petrarca, Giuseppe
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collaborazione :
F.lli Macallè
- Cortina d'Ampezzo
- le tegole di legno di un maso con il camino che fuma
- vedute del paesaggio, le Dolomiti
- gli alberi sono nudi, le nuove nevi coprono le montagne, una nebbia leggera copre i prati
- tronchi di alberi scortecciati e alberi abbattuti
- un torrente scende placido a valle, un po' di ghiaccio si è formato e la cascata è tutta gelata
- il cielo si fa buio, la luna è coperta delle nubi
- il paese e gli uomini che escono carichi per fare legna nei boschi
- le pigne vengono bruciate per dare un po' di calore ai boscaioli
- un carretto trainato da un cavallo viene caricato di lunghi pali di legno
- le donne si caricano delle gerle con i tronchi degli alberi tagliati in piccoli pezzi, un uomo spacco la legna
- una donna accudisce il fuoco casalingo, una pentola di rame sul fuoco, il bimbo gioca vicino alla fonte di calore
- il vento soffia forte e sbattono le imposte delle finestre, il bucato svolazza una giovane donna raccoglie la legna per la casa
- l'inverno arriva e il gelo incombe sul paese
- una nebbia fitta scende dalle montagne sulla valle
- la luce delle strade è fioca ed il buio è profondo
- un povero fiore sul davanzale si va spogliando
- interno di una casa: un piccolo presepe, l'orologio a cucù che batte il tempo, il cane san bernardo sente un rumore e si alza
- due bambine lo seguono con circospezione
- fiocchi di neve luminosa scendono sotto lo sguardo divertito delle bimbe
- la neve si posa su tutto il paese ricoprendolo lentamente
- la fontanella è ghiacciata , il geranio è gelato
- un fuoco arde in una casa, il tempo scorre lento, la casa è vuota
- la neve è una coltre soffice che ha coperto tutto
- vedute panoramiche dei tetti e dei monti delle Dolomiti
- il campanile della chiesa e piccole edicole con crocefissi per il conforto del passante
- la neve sui rami degli alberi cade quando si fa pesante
- il Cervino, la vallata, voli di falchi sui monti
- uno sciatore scende per la montagna recando una torcia
- le campane suonano a festa
- lo sciatore scende a rallentatore con una sola racchetta
- l'uomo che scende è il torcher bearer ufficiale delle olimpiadi Guido Caroli
- lo sciatore sorride mentre in lontananza si vede Cortina, le bandiere delle nazioni partecipanti si alzano sui pennoni tutte insieme
- la fiamma olimpica viene accesa
- squilli di tromba annunciano l'inizio delle olimpiadi invernali
- panoramica sul palazzo di ghiaccio di Cortina, la fiamma del tripode
- le bandiere dei giochi fanno il loro ingresso
- la Grecia apre la sfilata delle nazioni partecipanti, segue l'Austria
- gli atleti della nazione cecoslovacca
- gli atleti passano su una guida disposta sul ghiaccio
- gli atleti giapponesi, la nazionale britannica
- numeroso pubblico affolla le tribune
- la squadra norvegese, quella statunitense
- la bandiera svedese si abbassa per il saluto
- la partecipazione ai giochi per la prima volta dell'URSS
- gli atleti italiani chiudono la parata
- il palco d'onore dove siede il presidente della repubblica
- Giovanni Gronchi dichiara aperti i giochi invernali di Cortina d'Ampezzo per la VII olimpiade, accanto a lui Giovanni Leone ed il sindaco
- la bandiera olimpica sale sul pennone
- gli alfieri con le bandiere delle nazioni partecipanti si riuniscono al centro della pista di ghiaccio
- le bandiere si abbassano in segno di saluto
- il giuramento degli atleti per la partecipazione dei giochi olimpici viene letta da Giuliana Chenal-Minuzzo
- la prima gara in cartello è la discesa femminile: una sciatrice alla partenza
- il cartello della gara di bob a quattro: la partenza del bob Italia 1
- fasi delle due gare in contemporanea
- in pista per la discesa libera Giulina Chenal- Minuzzo, arriverà quarta
- il bob elvetico sbanda di curva in curva, quindi il bob USA
- la canadese Wheeler Lucile che arriverà terza
- fasi della gara del bob a quattro USA
- la prova della elvetica Frieda Danzer, giungerà seconda
- il bob italiano guidato da Eugenio Monti con Ulrico Girardi, Renzo Alverà e Renato Morcellini, giungeranno secondi
- alla partenza della discesa libera femminile la vincitrice Madeleine Berthod
- il bob a quattro dei suoi connazionali elvetici: Franz Kapus, Gottfried Diener, Robert Alt e Heinrich Angst, vincitori della gara
- le immagini a confronto tra i vincitori della stessa nazione, la bandiera della Svizzera
- allo stadio della neve la partenza della staffetta femminile 3X5km
- fasi della prima frazione della gara: Cecoslovacchia, Italia, Finlandia, Jugoslavia, URSS, Norvegia, Svezia, Polonia e Germania
- balzano immediatamente alle prime posizioni le sciatrici sovietiche e finlandesi
- al comando la sovietica Lyubov Kozyreva, tallonata dalle altre
- fasi della gara nell'attraversamento del bosco
- la sovietica aumenta il ritmo e viene seguita dalla finlandese Sirkka Polkunen
- al traguardo del primo giro la sovietica passa il testimone alla connazionale Alevtina Kolchina
- la finlandese Mirja Hietamies al cambio, quindi la norvegese
- il numero 7 la svedese Eriksson Anna Lisa che scambia dopo oltre 1 minuto
- la finlandese guadagna terreno rispetto la sovietica
- al traguardo della seconda frazione solo 6 secondi separano l'URSS dalla Finlandia, più lontano Norvegia e Svezia
- la svedese Sonja Edstrom scavalca la norvegese poco dopo il cambio
- l'ultima frazione: la sovietica Radya Yeroshina viene tallonata dalla finlandese Siiri Rantanen
- la sovietica cade in piccola discesa, la rivale si avvicina sempre più, le due fondiste sono vicinissime
- l'ultima rampa e la finlandese supara lentamente la sovietica
- le due atlete sono stanchissime: la finlandese viene protetta con una coperta subito dopo il traguardo
- la Yeroshina è esausta e si piega appena tagliato il traguardo
- i sorrisi delle atlete finlandesi e la loro bandiera sul pennone
- panoramica della valle d'Ampezzo, una fitta nebbia ricopre lo scenario
- è mattina presto e una guarnigione di alpini distribuisce sulla pista le aste di legno, le portano a spalla salendo il costone innevato
- il pubblico sale lungo la pista dello slalom speciale
- gli operatori televisivi si organizzano per le riprese
- un gentile ragazzo offre del caffè caldo al pubblico
- le concorrenti percorrono la pista per studiarla
- le gambe della sciatrice statunitense Lorenz, una graziosa sciatrice svizzera
- sulla postazione di una telecamera è ospite Sofia Loren
- alcune atlete discutono il percorso con i loro allenatori: come l'elvetica Coyard e l'austriaca Danzer
- ripetono a memoria i passaggi del percorso: Josefine Frandl prova il movimento del tronco e delle spalle, la sciatrice russa Sidorova saggia l'elasticità degli sci
- nel palazzo della neve a Misurina tutto è pronto per la gara dei 10000 metri di pattinaggio
- sul tabellone il limite della velocità
- due degli arbitri internazionali: uno sovietico, l'altro giapponese, quest'ultimo si scalda le mani
- fasi della gara con due atleti appaiati
- il freddo e la nebbia non aiutano gli atleti a migliorare il record
- la gara di slalom femminile della sovietica Sidorova, terzo posto
- la gara a Misurina continua: il norvegese Knut Kuppen Johannesen contro il francese Gyllion
- la gara di Giuliana Minuzzo nello slalom femminile, per pochi secondi sarà quarta
- il norvegese viene incitato dai suoi allenatori facendo un tempo da primato
- alla partenza dello slalom l'austriaca Regina Schopf, arriverà seconda
- uno speaker televisivo racconta la discesa
- sull'anello ghiacciato sono di scena il russo Oleg Ghoncharenko ed il canadese Olen (?)
- le due gare si alternano nelle immagini
- l'austriaca taglia il traguardo e così pure lo schettinatore sovietico
- la partenza della svizzera Reneè Colliard e nella gara di pattinaggio lo svedese Sigvard Sigge Ericsson
- momenti della gara della svizzera e fasi della gara dello svedese
- l'allenatore di Ericsson gli segnala il tempo
- l'arrivo dell'elevetica sorridente ed abbracciata dalle amiche, l'inno suona e si vede la bandiera sul pennone
- a Misurina lo svedese vince, gli abbracci e il commento dello speaker della televisione svedese
- la gara di slalom speciale dello sciatore austriaco che ha vinto più di tutti nella Olimpiade invernale di Cortina
- Anton Toni Sailer si dimostra il grande campione che è; infatti la sua prima medaglia d'oro
- la carrozzeria del bob Italia 1 all'interno di un'officina
- il cortinese D'Andrea ha progettato e montato i bob della nazionale italiana, il progettista a lavoro con i suoi collaboratori
- l'artigiano liscia gli scettini dei bob
- il tracciato della pista dove i bob si esibiranno
- la curva ritenuta più pericolosa è stata chiamata curva cristallo
- un camion porta i bob e gli atleti dei due equipaggi italiani per la gara di bob a due
- Eugenio Monti, Renzo Alverà, Lamberto Dalla Costa e Giacomo Conti
- gli schettini dei bob vengono preparati con la sciolina
- la bandiera delle olimpiadi viene innalzata, la luce si accende per avvertire che i bob sono in pista
- la partenza dell'equipaggio USA 1, fasi della gara
- il tracciato dei bob su una cartina con lampadine luminose e i nomi delle curve
- il secondo equipaggio americano con Taylor alla guida, il bob sbanda sulla curva cristallo, il frenatore viene quasi sbalzato fuori, saranno sesti
- la gara degli svizzeri Max Angst e Harry Wartburton, un tempo molto buono
- partenza del bob di Monti e Alverà: il rettilineo a più di 100 km orari, velocissimi all'arrivo
- la partenza dell'altro equipaggio italiano di Dalla Costa e Conti: curva Verzi, curva Belvedere, curva Cristallo, il percorso è perfetto e va a vincere velocissimo
- p.p. per i due atleti di medaglia d'oro, l'abbraccio con Monti e Alverà che conquistano la medaglia d'argento
- la bandiera italiana sul pennone
- stalagtiti di ghiaccio sulla roccia
- primo mattino: le tribune di legno sono pronte per ricevere il pubblico, gli alpini vi hanno lavorato sotto la tormenta
- alcuni alpini si scaldano accanto ad un piccolo fuoco, l'aria è gelida
- il termometro segna 20 gradi sotto lo zero
- la sciolinatura degli sci è una fase essenziale delle gare
- 50 km di fondo: una gara massacrante
- il primo concorrente parte di primissima mattina, dopo di lui gli altri
- i grandi interpreti della gara: il sovietico Kolchin, il connazionale Shellykin, il finlandese Eero Kolehmainen, lo svedese Seixten Jemberg
- il passaggio nel bosco, il campione finnico Veikko Hakulinen
- la prima salita affanna il fiato dei fortissimi e coraggiosi atleti
- instancabili gli atleti bevono del tè caldo al 18 km dove c'è il primo rifornimento, alcuni rifiutano la bevanda
- un parte veloce del percorso di fondo, gli sciatori corrono leggeri
- allo stadio della neve pubblico e cronometristi attendono il passaggio degli sciatori
- passa Shellykin velocissimo che supera l'italiano Mismetti
- Jemberg è in testa su Hakulinen, Shellykin e Terentyev
- km 36 della gara: una nuova salita pesante, Terentyev attacca seguono Shellykin e Kolehmainen
- Jemberg aumenta il vantaggio su tutti gli inseguitori, il ritmo implacabile del numero 38
- i volti sono ghiacciato, i muscoli perdono tono, la fatica spezza le gambe
- molto belle le immagini di Terentyev stanco
- i due sovietici sono sofferenti, Hakulinen tiene il ritmo di Jemberg
- il fondista italiano Virgilio Mik ha il volto contorto dal dolore
- la pianura aiuta gli atleti, lo stadio è vicino
- l'arrivo di Terentyev, Hakulinen
- gli speaker preannunciano l'arrivo di Jemberg che è il vincitore
- p.p. dello sciatore svedese, ha le sopracciglie ghiacciate
- le bandiere appese al palazzo della neve
- una splendida mattina e Cortina si risveglia
- i palazzi di Cortina sono addobbati delle bandiere delle nazioni partecipanti
- atleti finlandesi durante la sauna, i carboni vengono annacquati, le docce gelate
- la prima colazione di una squadra: 6 portate abbondante di zuccheri e grassi
- i giapponesi gradiscono una zuppa d'alghe con farina di pesce o il risotto di gamberi
- i russi preferiscono yogurt e pesce, le sogliole dell'Adriatico
- i sovietici sono la nazionale che ha consumato più cibo
- la cucina dei canadesi è un misto di cibi anglo italiani
- Cortina si è animata di turisti: vita mondana e famiglie in vacanza
- giovani salgono su treni, automobili e slitte trainate da cavalli
- un complessino allieta gli atleti per una gita in un giorno di riposo
- giovani atleti di razze diverse si incontrano e nonostante le lingue molteplice gli atleti trovano modo di divertirsi insieme
- la seggiovia porta i concorrenti dello slalom gigante maschile e femminile
- i cronometristi si preparano per la gara, il tavolo della giuria
- la partenza di Regina Schopf, p.p. di Maria Grazia Marchelli
- le partenze di altre sciatrici viste da dietro
- cadute rovinose sui canaloni rigidi e gelati
- la partenza della canadese Lorenz, all'arrivo non è contenta
- la sciatrice austriaca Dorothea Hochleitner: sicura e composta, arriva terza
- Josefine Putzi Frandl arriva seconda in classifica generale
- la favorita della gara è Madlene Berteau, è nervosa ed emozionata
- sbaglia porta, cerca di recuperare risalendo, ma perde 8 secondi
- la tedesca Rosa Ossi Reichert supera brillantemente le porte e arriva prima al traguardo
- p.p. delle vincitrice e della dispiaciuta Berteau, la madre della vincitrice l'abbraccia calorosamente
- la bandiera della Germania federale
- la pista dello slalom gigante maschile si trova sulle pendici del monte Falodia: il percorso è di 2200 metri, 69 porte vi sono disseminate
- la discesa del numero 14 Walter Schuster, austriaco conquista la medaglia di bronzo
- la gara del giovane austriaco Anderl Molterer, promessa dello sci
- giunge all'arrivo velocissimo, p.p. per lui
- il connazionale Toni Sailer compie la sua seconda prodezza, vince la seconda medaglia d'oro
- p.p. per Sailer, la bandiera austriaca
- allo stadio della neve la staffetta maschile del 4x10, 14 nazioni in gara
- la partenza è bruciante: prendono immediatamente le prime posizioni Fyodor Terentyev, August Kiuru, Lennart Larsson e Fattor
- un alpino toglie le bandierine dalla partenza, fasi della gara di fondo nei boschi
- il russo Terentyev è al comando tallonato da sciatore norvegese, austriaco, svedese, svizzero e italiano
- Kiuru attacca e fa vittime sul percorso, il numero 13
- il finlandese è al secondo posto e segue il sovietico
- i nordici sono i favoriti
- la seconda frazione vede in campo il sovitico Pavel Kolchin, il finnico Jorma Kortelainen
- il percoso viaggia sui boschi di mezza costa e sui tratti di pianura
- l'italiano Compagnoni ha superato il norvegese Olsen, passa al quarto posto
- al passaggio della terza frazione sono in gara per le prime posizioni: Russia, Finlandia, Svezia e Italia
- l'arrivo di Kolchin allo stadio, il suo vantaggio rispetto al finlandese Kortleainen è aumentato
- i nuovi fondisti in pista sono Nikolay Anigin e Arvo Viitanen rispettivamente per URSS e Finlandia, Compagnoni lancia Sciatriano, per la Svezia Per- Eric Larsson
- la gara continua sempre più tesa e concitata
- il quarto passaggio allo stadio vede per l'URSS Vladimir Kuzin, per la Finlandia Veikko Hakulinen, per la Svezia Sixten Jemberg, per l'Italia De Florian e per la Norvegia Prenden
- l'italiano viene subito superato dal norvegese, sfuma il quarto posto
- Hakulinen attacca il sovietico, rimonta e crollo, il recupero è generoso ma lo svantaggio è troppo grande
- Kuzin giunge allo stadio vincitore, secondo Hakulinen, terzo Jemberg, quarto Prenden e un caloroso applauso al quinto l'italiano De Florian
- l'inno sovietico, stretta calorosa di mano e la bandiera dell'URSS
- un alpino suona la tromba e lentamente un altro giorno è finito
- la luna piena rischiara i monti, le cabine della funivia ferme, gli sci riposti nei magazzini, i bob nei ricoveri
- la nazionale maschile e femminile italiana in una serata nel loro albergo
- qualcuno scrive a casa, i più conversano davanti al caminetto, alcune donne lavorano a maglia, altre leggono
- l'albergo con gli atleti statunitensi, un gruppo gioca a scacchi, una coppia canta e suona al pianoforte
- tolti gli abiti sportivi le atlete indossano abbigliamenti più femminili e si preparano per la serata
- al suono di un sax e di una orchestrina le cameriere in costume tradizionale predispongono i tavoli per la cena
- una squadra di inservienti passa le pale sulla lastra di ghiaccio per levigarla
- il rumore costante delle macchine che formano il ghiaccio sulla pista
- tecnici controllano le macchine e le luci
- le luci dello stadio vengono accese, il tripode con la fiamma olimpica
- l'emozionante cerimonia della consegna delle medaglie, la bandiera della Norvegia sul primo pennone
- gli spogliatoi dove la nazionale italiana di hockey si sta preparando
- le imbottiture protettive sul torace, sulle ginocchia e sui piedi
- il particolare abbigliamento dei portieri è pesante oltre 15 kg
- il nostro portiere indossa enormi guanti e soppesa con essi il disco di gomma compressa
- giudici di porta e cronometristi prendono il loro posto
- il quadro vede in cartello l'incontro tra l'Austria e l'Italia
- fasi della gara di hockey
- alcuni goal dell'Austria e le riprese della televisione
- gli italiani assaltano la porta austriaca
- la partita si chiude con un pareggio che danneggia la nazionale italiana
- incontro di hockey Cecoslovacchia - Polonia
- la gara è molto concitata e battagliata, faticano gli arbitri a tenere il campo
- risultato finale 8 a 3 per la Cecoslovacchia
- terzo incontro URSS- USA: la partita è una vera lotta dura
- le due scuole a confronto, entrambe le squadre sono fortissime e meritano la finale
- il goal di Vsevolod Bobrov dichiara la netta vittoria dell'URSS sugli USA per 4 a 0
- la partita di cartello è tra URSS e Canada, le televisioni sono pronte a riprendere le immagini
- la squadra russa è un rullo compressore e i sovietici rapidissimi segnano il goal
- battaglia ai bordi del campo, si alzano le racchette
- fasi dell'incontro tra le due nazionali
- il portiere sovietico in solitudine partecipa alla partita
- il secondo goal viene segnato dal sovietico Valentin Kuzin
- la partita finisce 2 a 0, i sovietici si abbracciano per la conquistata medaglia
- i giocatori canadesi si congratulano con i sovietici: primo URSS, secondo USA, terzo Canada
- lo stadio della neve visto dall'esterno, tutto illuminato
- le bandiere delle nazioni partecipanti sventolano a Misurina, il sole e le Dolomiti
- nel perfetto campo aperto di Misurina si confrontano i velocisti del ghiaccio, panoramica dall'alto
- la gara dei 500 metri di velocità, gli atleti sono molto veloci, sino a 50 km orari
- canadesi, scandinavi, nipponici e sovietici sono i favoriti, fasi dei duelli a due
- l'indiavolato sovietico Yevgeny Grishin sbaraglia tutti i suoi avversari, alcune immagini a rallentatore
- le immagini si alternano tra le gare di velocità e quelle di figure skating
- i rapidi schettinatori e gli armoniosi ballerini degli schettini, da soli o in coppia
- musica diversa commenta comportamenti ed atteggiamenti atletici diversi: quelli freddi e taglienti della velocità, quelli armoniosi e dolci delle figurazioni
- qualcuno cade rovinosamente in entrambe le prove olimpiche
- immagini di pattinatori, donne ed uomini, la loro ombra a tempo di musica
- sorridenti, armoniose, saltellanti le signorine del pattinaggio allietano e divertono il pubblico
- coppie perfette e sincronizzate, salti ed acrobazie
- piroette, volteggi e saltelli a tempo di musica
- finale con vorticose roteazioni di donne ed uomini del pattinaggio, tutti in pista per mostrare la propria abilità
- i due pattinatori statunitensi che hanno conquistato la medaglia d'oro Hayes Jenkins e Ternleu Albright, p.p. di quest'ultima e la bandiera USA
- la coppia vincitrice dell'alloro è quella austriaca formata da Elisabeth Schwarz e Kurt Oppelt, i vincitori ringraziano il pubblico
- la pista delle tofane, il vento soffia poderoso a 2200 metri di altezza
- la seggiovia porta alla cima della pista
- le persone si proteggono dal vento, un operatore Rai prepara la sua macchina
- alla partenza il numero 3, lo statunitense Miller
- supera rapidamente la prima parte della pista, cade sulla pista perchè troppo veloce
- il via del giapponese Chiharu Igaya, specializzato nella discesa libera
- ai prati di Lumerlo perde l'equilibrio e cade rovinosamente
- il numero 4 l'americano Werner: discende con disinvoltura nella prima parte, a Lumerlo cade, controlla la caduta, si rimette in piedi e prosegue sino al traguardo dove cade nuovamente
- parte l'italiano Gino Burrini: sulle pendici delle Tofane viaggia tranquillo
- ai prati di Lumerlo anche lui ha uno scossone, ma supera bene, sarà sesto nella graduatoria finale
- Anderer Molterer, austriaco, ai blocchi di partenza, p.p.
- la vertiginosa discesa viene controllata dall'austriaco con il busto
- oltre i 100 km orari quando affronta Lumerlo, supera brillantemente, tempo eccezionale
- il numero 25 alla partenza: Ramon Peillet, solo poche ore prima è stato avvertito di sostituire il compagno, al traguardo il suo tempo è sbalorditivo
- nella terribile zona dei prati di Lumerlo una serie di rovinose e pericolose cadute
- lo speaker informa che alla partenza c'è il campione austriaco Toni Sailer
- la discesa è perfetta, l'austriaco riesce a riprendere l'equilibrio nonostante lo sbandamento e le gambe aperte, vince con un tempo eccezionale
- Toni Sailer vince la sua terza medaglia d'oro, p.p. dello sciatore
- secondo arrivato Molterer che si disseta con un tè caldo
- anche la medaglia di bronzo è conquistata dall'Austria con Walter Schuster
- una signorina toglie il casco a Sailer, la bandiera austriaca
- la giornata di chiusura si svolge in una località vicinissima a Cortina, Zuèl
- il pubblico e i villeggianti si avviano alla località
- un venditore di cibi caldi e fumanti sulla strada
- l'immenso anfiteatro ai piedi del trampolino Italia si riempie di persone
- panoramica dell'impianto
- preparatori di diverse nazioni passano la sciolina sugli sci per il salto del trampolino
- atleti indossano i pettorali con i numeri, si scaldano saltellando
- la gara inizia: la discesa vertiginosa del trampolino pemette ai saltatori di lanciarsi
- gli atleti ripresi in varie posizioni mentre compiono i salti: sci uniti, corpo proteso in avanti, braccia lungo il corpo o davanti alla testa
- i maestri di sci di Cortina e un corpo degli alpini battono la pista con gli
- sci
- p.p. di alcune gentili signorine, due giapponesi muniti di macchine fotografiche
- il primo a partire è il tedesco Max Wolgar, quindi il connazionale Harry Glass
- il finlandese Aulis Kallakorpi salta sino a 80,5 metri, lo segue e lo precederà sul podio il suo collega Antti Hyvarinen
- tra il pubblico Raf Vallone
- il salto del finnico è spettacolare, nessuno supererà i suoi 84 metri
- la tecnica di salto dei finnici viene presentata per la prima volta a Cortina, diventerà una tecnica per tutto il mondo
- p.p. di Hyvarinen medaglia d'oro, la bandiera della Finlandia
- i voli d'angelo dei partecipanti alla gara di salto con gli sci
- panoramica delle Dolomiti di notte
- cerimonia di premiazione in notturna, ripresa in campo lungo del podio e delle bandiere che salgono sul pennone
- le bandiere delle nazioni partecipanti vengono calate, per ultima scende dal pennone la bandiera dei giochi olimpici
- il tripode fiammeggiante, le bandiere delle nazioni vengono portate al centro della pista di ghiaccio per il saluto alla fiamma, panoramica in campo lungo della scena
- p.p. del tripode con la fiamma che si spenge lentamente
- salgono in cielo splendidi fuochi di artificio che illuminano la notte della cerimonia di chiusura
- i fuochi di artificio si spengono e la grande festa dei giochi olimpici invernali di Cortina si chiude